Re: studio sull'esistenza del finalismo in fisica
Il giorno gioved� 29 dicembre 2011 00:26:37 UTC+1, multivac85 ha scritto:
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> >
> > Ora a me pare di capire che una mente del genere ha un livello di complessit maggiore dell'universo che ha creato.
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> Assolutamente no, una mente del genere non ha affatto un livello di
> complessit� maggiore dell'universo che ha creato! Una mente non � una
> macchina, al massimo � ci� che progetta e fa partire una macchina.
>
Allora questa non � una mente cosciente ma una macchina appunto.
Non ci deve sfuggire il fatto che bisogna fare netta la distinzione
tra mente e coscienza. Come si fa a porre in essere dei fini se
non si � coscienti?
Per es. il dna per me � un meccanismo. La cellula per me � un meccanismo. Il pc � un meccanismo ecc ecc. Il nostro sistema solare � un meccanismo.
La coscienza invece anche se frutto di un meccanismo complesso � qualcosa che
va trascende il meccanismo stesso. Ma non tutti la pensano cos�: vedi Daniel Dennett ed il suo "eliminativismo" per es e tutta la philosophy of mind che
mette al centro del suo studio proprio la coscienza.
Edelman per es. noto neuroscienziato se ne � occupato molto cos� come Walter Freeman e altri ed hanno fatto anche uso di tanti modelli matematici per tentare di spiegare la coscienza.
In ogni caso quello che abbiamo capito fino ad oggi � che una mente pi� � complessa e pi� o cosciente cio� l'area corticale � talmente sviluppata e complicata che � qui che si riscontrano maggiori livelli di consapevolezza.
<
>Una
> mente � qualcosa di semplice, non di complesso, poich� � un'intenzione
> diretta a un fine.
>
La cognitive science(che inglobra la artificial intelligence cos� come
la computer science, la psicologia cognitiva e la neuroscienza e la linguistica) � una disciplina molto difficile perch� � difficile il suo
oggetto di indagine e cio� la mente umana....ma le vere difficolt�
le troviamo per spiegare la coscienza e non tanto la parte "computazionale"
e cio� la mente....che in fondo � una memoria che immagazzina dati e
poi agisce di conseguenza...come nel biofeedback per es.
>
> > Sono rimasto alla cosmologia standard e non conosco le toerie sul multiverso. Se vuoi posso consigliarti qualcosa di cosmologia per poteri introdurre.
> >
>
> Io ho letto qualcosa de "L'universo elegante" di Greene e "La trama
> della realt�" di David Deutsch per quanto riguarda i multiversi. Dimmi
> tu cosa hai letto...
>
Ho studiato cose pi� specialistiche sfruttando le mie conscenze
di fisica di base ovviamente.
Si tratta di astrofisica. Si comincia sempre con l'astrofisica e
l'astronomia e poi si va verso la cosmologia.
Pi� che un libro potrei consigliarti un percorso di studi.
Senza un buon percorso di studi bisogna accontentarsi della divulgazione.
Ci tengo per� a dire che il percorso � alla portata di TUTTI e
non per pochi eletti. Basta avere una intelligenza nella norma
e tanta tanta voglia di studiare.
E' come per qualsiasi ambito di studio e cio� ci vuole tempo e METODO.
>
> allo stesso modo non ha senso spiegare il "perch�" del finalismo delle
> leggi dei processi termodinamici o delle propriet� emergenti, si
> tratta di modelli che spiegano i fenomeni, ovvero si possono prevedere
> i fenomeni in questo modo "come se" ci fossero questi "elementi della
> teoria", ma questi elementi sono modelli predittivi, niente di pi� e
> niente di meno, chiedersi il perch� di questi modelli vuol dire andare
> oltre i limiti della scienza. Spero che mi sia spiegato.
>
IMHO per spiegarti bene dovresti entrare nel merito e dire a quale esatto fenomeno fisico fai riferimento. Io non conosco nessun fenomeno fisico e quindi modello fisicomatematico che per essere spiegato ha bisogno di postulare una mente o cose del genere.
Ciao
Pace e Bene
Received on Thu Dec 29 2011 - 09:14:03 CET
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