Il 03/09/19 13:53, Wakinian Tanka ha scritto:
> Il giorno martedì 3 settembre 2019 12:55:03 UTC+2, ernest..._at_gmail.com ha scritto:
>> Da quando l'acqua è bagnata?
>>
> Riporta la definizione di "bagnato" utilizzata dall'autore dell'affermazione a cui ti riferisci.
...
Ahi, ahi, cadiamo sui "fondamentali" ? :-)
http://www.feynmanlectures.caltech.edu/II_41.html
c'e' anche un capitolo sull' acqua asciutta, naturalmente.
La differenza sta tutta nell'introduzione degli effetti di viscolsità.
> [mod: trovo cogliere l'intuizione contenuta nel post dell'OP altrettanto importante che precisare la definizione di "bagnato"]
>
La domanda è infatti uno dei "punti caldi" nella comprensione delle
proprietà della materia nelle fasi condensate. Ci sono molte priprietà
che non sono proprietà della singola molecola ma "emergono" solo se un
numero sufficiente di molecole viene assemblato nella fase in questione.
Domande simili sono state poste per praticamente tutte le proprietà
fisiche dei materiali.
Un risposta completa manca anche perché le proprietà che si possono
prendere in considerazione sono diverse.
Una risposta generale e mooolto parziale è: ci vogliono abbastanza
molecole da costituire un campione che si comporta come un sistema
macroscopico. Questo p.es. comporta che gli effetti "di bordo" siano
trascurabili. Una stima a spanne direbbe che ci vogliono minimo alcune
decine di migliaia di molecole per ridurre l'effetto della superficie.
Tuttavia la stima può essere troppo generosa per alcune proprietà.
A "naso", avendo fatto calcoli di viscosità per modelli di sistemi
liquidi, direi che la decina di migliaia di particelle potrebbe essere
una stima ottimistica. E probabilmente, per il caso dell' acqua salirei
decisamente oltre il milione di particelle. Ma, ripeto, è una stima "a
naso".
Giorgio
Received on Tue Sep 03 2019 - 17:59:08 CEST