Re: il suono su un sistema in moto: paradosso!
Il problema che ti ho posto � per� apparentemente incompatibile con
quanto detto da Elio Fabri in un suo libro pubblicato dall'AIF
quest'anno: Insegnare relativit� nel XXI secolo. Precisamente quando
dice che il principio di relativit� di Galilei si pu� riformulare
come il principio del taccuino:
"Se due fisici B e B' fanno esperimenti in due diversi Riferimenti
inerziali, non � possibile riconoscere B da B' con la sola lettura dei
taccuini"
E' chiaro che nell'esperienza da me formulata basterebbe confrontare il
taccuino di B con sopra scritto 1s perch� il suono percorra 340m, con
quello di B' con scritto 1/2 s perch� il suono percorra 340m, per
capire che B � fermo mentre B' � in moto.
La seconda contraddizione la trovo con il seguente brano:
"Come avrebbe risposto Galileo se qualcuno gli avesse chiesto <secondo
te la luce dentro la nave si muove con la stessa velocit� che se la
nave stesse ferma o no?>. -Dai la sommava, via! - Io non ne sono
sicuro. Se gli avessi chiesto del suono? Se io batto le mani, il mio
amico all'altro capo all'altro capo della stanza dopo quanto riceve il
rumore? Fa differenza se la nave � ferma o si muove? Sarete daccordo
con me che non fa differenza. Certo direte, perch� il suono si propaga
nell'aria che si muove con la nave [...]"
Ora dov'� la differenza tra il carrello e la stanza dentro la nave?
Forse che in questo caso l'aria si muove con la nave, mentre nel caso
del carrello non essendo l'aria avvolta in un ambiente chiuso ci� non
accade?
Grazie per la risposta passata e per quella futura.
Roberto
Received on Mon Sep 12 2005 - 19:32:26 CEST
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