Re: Mediatori

From: Winston Smith <wsmith_at_despammed.com>
Date: Mon, 12 Sep 2005 15:21:42 +0200

Federico Zema wrote:
> Cosa si intende per particella "virtuale"? Varie volte mi sono sentito
> rispondere che una particella e' "virtuale" se (E2 - p2) e' diverso dal
> quadrato della sua massa.

Infatti, questa � la definizione standard.
 
> Ora, questa definizione puo' andar bene per il fotone e l'elettrone

E il protone!
(tu quoque... meno male che sei uno sperimentale! :-))

> ma tutte le altre particelle elementari decadono, e quindi non hanno massa
> definita.

Hanno massa definita nel limite in cui la loro vita media � molto
maggiore della scala temporale dei fenomeni considerati.
Un fenomeno di scattering si suppone istantaneo o quasi, nessuna
meraviglia quindi che un muone (ad es.) si possa considerare stabile e
possa entrare come gamba esterna in un diagramma di Feynman.
Discorso diverso quando la vita media diventa comparabile alla scala dei
tempi in gioco (questo � il caso di W e Z), e l� infatti le cose si
complicano: bisognerebbe affrontare il problema a un livello pi�
profondo.
Tanto per cambiare, nelle QFT questo non si sa (ancora) fare: ennesima
debolezza delle teorie di campo...

> Tornando al fotone mediatore, perche' dovrebbero essere due cose diverse
> quello che arriva sul binocolo e quello responsabile dello scattering?

Perch� "il" fotone responsabile dello scattering (come se ce ne fosse
solo uno: perch� fermarsi al prim'ordine?) non si pu� osservare *per
principio*. Lo dice la QED stessa.

Ribadisco il mio punto: non capisco proprio come si possa pensare di
attribuire significato fisico a tutte le schifezze che saltano fuori
come linee interne nei diagrammi di Feynman.
Per esempio, vi � chiaro che nelle teorie di gauge queste fantomatiche
particelle virtuali sono gauge-dependent?
E come la mettiamo con i ghost, i controtermini, e amenit� simili?

-- 
ws
Received on Mon Sep 12 2005 - 15:21:42 CEST

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