Re: Mediatori

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Fri, 09 Sep 2005 19:29:46 GMT

                    Il 08 Set 2005, 19:42, "Josef K." <franz.kafka_at_LEVAQUESTOcomune.re.it> ha
scritto:
> On Thu, 8 Sep 2005 02:20:48 +0200, Federico Zema

> >Ciao,
> > non sono d'accordo ...
> >
> >Se fai urtare due elettroni puoi parlare di interazione e quindi di
> >perturbazione, ma se punti un cannocchiale verso una stella, ontana anni
> >luce, stai rivelando i fotoni che arrivano da li' ... E questi ci sono,
> >indipendentemente dal fatto che tu punti o meno il tuo cannocchiale!
> >
> >Il fotone e' reale, non e' solo un trucco per spiegare lo scattering!
>
>
> Mi sa che non hai colto che lui parlava di "particelle virtuali", che
> � un termine tecnico.
> Il fotone che rilevi con il binocolo � un fotone reale e perci� non �
> l'oggetto di questa discussione.

Io pero' sono personalmente allergico a fare una distinzione cosi' netta
delle particelle reali rispetto alle particelle virtuali. Quello che nei
fatti
noi chiamiamo rivelazione di una particella, quello che e' una particella
reale, e' una modalita' di interazione che assurge ad un livello di
osservazione macroscopica, ora gli effetti reali dipendono dalla somma
di tutti gli eventi virtuali possibili, ma tuttavia il risultato di questa
interferenza
nel caso di interazioni a distanza e di rivelazione di particelle si
concentra sulla
cosiddetta shell di massa.

Per questo e' sensato pensare
che le particelle reali siano una particolare modalita' delle particelle
virtuali: le particelle virtuali che stanno nella shell di massa.
Ora come dicevo sopra non e' esattamente cosi', tuttavia
occorrerebbe una sistemazione coerente della teoria dell'osservazione
dal punto di vista della QFT che in verita' non e' semplicissima per dire
queste cose con proprieta' di linguaggio. Quello che gli strumenti misurano
e' un tema delicato e la confusione che deriva dall'uso del linguaggio della
interpretazione di Cophenagen con osservabili, operatori, misura, puo'
risultare
spesso fonte di confusione. Ad esempio la fase in meccanica quantistica non
e' un osservabile, tuttavia e' possibile misurare le differenze di fase.
Una sofisticata e difficile rilettura critica di queste nozioni alla luce
della QFT
su trova sul libro di Haag nei capitoli VI e VII. Questi sofisticati
capitoli tuttavia
non nascondono il fatto che alcune circostanze della misteriosa alchimia
che porta un sistema di interazioni elementare al rango di misura, non sono
ancora del tutto comprese. Nonostante la generalita' della meccanismo di
decoerenza dei gradi di liberta' collettivi. Si sa poco delle proprieta'
statistiche
che distinguono i diversi tipi di misura, e sullo status del rumore.

Insomma e' problematica prima ancora che la chiusura della teoria
fondamentale la trattazione della evoluzione temporale di un sistema,
la distinzione fra casualita' intrinseca e casualita' dovuta ai gradi di
liberta', la distinzione del sistema che misura rispetto al sistema
misurato, lo statuto della causalita'. I successi ottenuti nel dedurre
la causalita' dello schema di Schroedinger dalle teorie di campo
hanno anche introdotto il problema della comprensione dei sistemi
dissipativi, e dunque ancora della distinzione fra virtuali e reali.
La funzione d'onda e' virtuale? O e' reale? Sono domande di antica
origine ancora senza una risposta soddisfacente non gia' sul piano
filosofico, ma pratico. Un conto e' essere capaci di controllare e guidare
un sistema quantistico, un altro conto e' non essere capaci di
controllarlo.

Delicato e' anche il discorso che riguarda la distinzione fra mediatore e
particella. Nelle teorie di gauge esiste effettivamente una distinzione fra
campi di gauge che mediano le interazioni e campi particolari. Questa
distinzione pero' non vieta l'esistenza di teorie efficaci, come la teoria
delle interazioni nucleari in cui la mediazione e' svolta da particelle che
non risultano essere di gauge. Ad ogni modo il fotone e' una particella
di gauge ed e' un mediatore nella teoria di gauge dell'elettromagnetismo.

> Rob
>
          

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Received on Fri Sep 09 2005 - 21:29:46 CEST

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