Re: Da quando l'acqua è bagnata?

From: Omega <Omega_at_queffe3.net>
Date: Wed, 4 Sep 2019 17:33:34 +0200

Il 04/09/2019 10:22, JTS ha scritto:
> Am 04.09.2019 um 09:29 schrieb Omega:
>> Il 03/09/2019 17:59, Giorgio Pastore ha scritto:
>>> Il 03/09/19 13:53, Wakinian Tanka ha scritto:
>>>> Il giorno martedì 3 settembre 2019 12:55:03 UTC+2,
>>>> ernest..._at_gmail.com ha scritto:
>>>>> Da quando l'acqua è bagnata?
>>
>> ...
>>
>>> A "naso", avendo fatto calcoli di viscosità per modelli di sistemi
>>> liquidi, direi che la decina di migliaia di particelle potrebbe
>>> essere una stima ottimistica. E probabilmente, per il caso dell'
>>> acqua salirei decisamente oltre il milione di particelle. Ma, ripeto,
>>> è una stima "a naso".
>>>
>>> Giorgio
>>
>> Sono stupito. Il concetto di "bagnato" ha evidentemente carattere
>> percettivo.
>
> Rispondo io al posto di Giorgio.

Ha risposto anche lui e io ho risposto a lui :)

> Sei tu che devi ingegnarti a formalizzare i concetti intuitivi in modo
> da poter costruire delle teorie matematiche sul mondo.

Hai deciso che devo essere il padre della fisica?
Per il momento cerco di capire ciò che la fisica non mi chiarisce, poi
penserò alla paternità :))

> Ti servono
> concetti che possano classificare le tue percezioni, o le "percezioni
> della mosca"; a tua scelta. Oppure che mostrino che le tue percezioni ti
> ingannano ;-)

Servono a tutti, ma non devono essere una pellicola di vernice su una
mancanza sostanziale di chiarezza. Almeno per me e alcuni altri.

>> Se invece si vogliono escogitare strumenti per dare una definizione
>> oggettiva di "bagnato", e quindi si mette in campo la quantità utile a
>> tali strumenti per far loro stabilire una sua misura, allora si deve
>> stare solo attenti alla circolarità del procedimento

> L'argomento e' interessante ma io la circolarita' non la vedo.

Lo è palesemente: se non definisci prima "bagnato" non progetti nessuno
strumento; e se la tua definizione è insufficiente, allora lo strumento
sarà una cosa che trae solo in inganno. Ecco la circolarità e quindi la
necessità di non buttar lì il "bagnato" all'ingrosso. Ho già risposto a
Pastore al riguardo.

> Nel caso
> del "bagnato" separi la tua percezione in varie grandezza fisiche: per
> esempio "bagnante" nel senso dell'inglese "wetting" e viscoso.

La separazione, come ho già detto, non deve essere un patchwork
giustificativo. Separare la percezione "in varie grandezze fisiche" è il
pregiudizio del vestito di Arlecchino. La percezione ha carattere
unitario perché la mente ha carattere unitario. Il vestito di Arlecchino
è solo un raccontarsela su ciò che non è chiaro.

> Sul tema percezione: se si mettono dei guanti sottili in lattice e si
> tocca dell'acqua, si sente "bagnato". Forse in questo caso e' una
> combinazione di "freddo" e "cedevole" (liquido).

No, non si sente bagnato con i guanti in lattice. Solo l'epidermide e le
mucose sentono "bagnato", e se si capisce come funzionano allora si
faranno buoni strumenti.

Omega
Received on Wed Sep 04 2019 - 17:33:34 CEST

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