Re: Da quando l'acqua è bagnata?

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Wed, 4 Sep 2019 18:05:58 +0200

On 04/09/2019 16:22, Giorgio Pastore wrote:
> Il 04/09/19 14:47, Soviet_Mario ha scritto:
> .....
>> In realtà però il contesto non mi è del tutto chiaro, in
>> quanto presumevo che la condizione della velocità zero del
>> liquido sulla parete (non idealmente liscia) sussistesse
>> anche in assenza di bagnabilità, perché l'attrito non è
>> mai nullo anche con interazioni insufficienti (IMHO).
>> Immaginando di pompare del mercurio in un tubo di teflon
>> (affinità nulla, bagnabilità nulla in senso "classico" che
>> il liquido scola integralmente senza adesione alle pareti)
>> mi aspetterei comunque un profilo di velocità interna non
>> piatto : magari semplicemente uno strato limite molto esiguo.
>
>
> La "non bagnabilità", non è assenza di interazioni
> fluido-parete

sono d'accordo (e pensavo fosse abbastanza implicito nel
resto del discorso)

> ma presenza di interazioni repulsive.

non necessariamente ! E' sufficiente che l'interazione
liquido-liquido (coesione) sia nettamente superiore a quelle
miste (liquido-solido), ossia adesione, che il bagnamento
non si verifica.
L'interazione puramente repulsiva che basi teoriche avrebbe
? Solo una compressione esterna può scatenare forze
repulsive vere e proprie (superamento della distanza di Van
Der Waals), diversamente l'interazione è attrattiva, ma
molto variabile secondo la natura


>
> Comunque, il legame con la viscosità non è diretto. Il caso
> di un supefluido è l'estremo opposto a quello che ipotizzi
> qui: viscosità nulla ma tensione superficiale non nulla. Nei
> fluidi normali entrambe le quantità sono non  nulle.

:) avevo anche io pensato all'elio superfluido e che
sensazioni potrebbe dare (prescindendo dal freddo).
Probabilmente qualcosa di simile all'aria ... boh.

L'elio tra l'altro dal punto di vista delle interazioni è
veramente scarso : sia con sé stesso che col resto sono
frazioni esigue di J/mol (alla distanza corretta).

> ....
>> le sensazioni non sono la causa, ma di entrambi i
>> parametri (Specie il secondo) sono cmq un "effetto".
>> La senzazione di bagnato cmq, quella percettiva, è molto
>> fortemente collegata con concomitanti sensazioni termiche
> ...
> Le sensazioni hanno la loro importanza nella motivazione per
> introdurre un concetto in fisica. Tuttavia non ci si può
> fermare alle sensazioni.

certo. A maggior ragione per il fatto che sono effetti di
altro. L'indagine verte sulle cause.

> Ed è qui che interviene la
> costruzione concettuale, incluso il cambio di significato di
> termini del lessico usuale.
>
> La sensazione di caldo e freddo è alla base della
> termometria. Tuttavia non ci si può lamentare se il
> progressivo raffinamento dei concetti ha portato a rifiutare
> l'idea che un corpo "più caldo" contenga  più "calore" di
> uno più freddo.

questo già trascende dal background del diplomato medio :)

>
> Giorgio


-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Wed Sep 04 2019 - 18:05:58 CEST

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