Re: Da quando l'acqua è bagnata?
Am 04.09.2019 um 17:33 schrieb Omega:
>
>> Ti servono concetti che possano classificare le tue percezioni, o le
"percezioni della mosca"; a tua scelta. Oppure che mostrino che le tue
percezioni ti ingannano
>
> Servono a tutti, ma non devono essere una pellicola di vernice su una
mancanza sostanziale di chiarezza. Almeno per me e alcuni altri.
>
>>> Se invece si vogliono escogitare strumenti per dare una definizione
oggettiva di "bagnato", e quindi si mette in campo la quantità utile a
tali strumenti per far loro stabilire una sua misura, allora si deve
stare solo attenti alla circolarità del procedimento
>
>> L'argomento e' interessante ma io la circolarita' non la vedo.
>
> Lo è palesemente: se non definisci prima "bagnato" non progetti
nessuno strumento; e se la tua definizione è insufficiente, allora lo
strumento sarà una cosa che trae solo in inganno. Ecco la circolarità e
quindi la necessità di non buttar lì il "bagnato" all'ingrosso. Ho già
risposto a Pastore al riguardo.
Mi concentro su questo.
Il processo e' cosi': hai in mente un concetto di bagnato (una sintesi
delle tue percezioni). Ci ragioni sopra in modo sperimentale e teorico e
puoi arrivare ad un nuovo concetto (nuova sintesi) distinto da quello
iniziale.
In conclusione, non serve una definizione iniziale definitiva
>
>> Sul tema percezione: se si mettono dei guanti sottili in lattice e
si tocca dell'acqua, si sente "bagnato". Forse in questo caso e' una
combinazione di "freddo" e "cedevole" (liquido).
>
> No, non si sente bagnato con i guanti in lattice. Solo l'epidermide e
le mucose sentono "bagnato", e se si capisce come funzionano allora si
faranno buoni strumenti.
>
Io sento bagnato, e continuo a sentire bagnato anche dopo che ho una
spiegazione di cosa succede: anche se la spiegazione me la desse qualcun
altro.
Received on Thu Sep 05 2019 - 20:49:30 CEST
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