Se in punto dello spazio una carica puntiforme Q (grande o piccola, non
importa), e'
soggetta ad una forza di natura elettrica F, dico che nel punto in cui
risiede la carica Q
e' presente un campo elettrico E=F/Q.
Questa e' la definizione di campo elettrico.
In generale, E potra' essere funzione di Q, quindi E=E(Q)=F(Q)/Q.
Ma il campo elettrico puo' esistere anche se non c'e' alcuna carica a
"sentirlo", in questo caso E(0), per continuita', sara' il lim Q->0 F(Q)/Q.
Nota che non ho fatto uso del concetto di "carica esploratrice q".
Volendo definire il campo col concetto di carica esploratrice, devo per
forza fare in modo che la mia carica q (che sarebbe il mio strumento di
misura) vada ad interferire pochissimo con la distribuzione di carica
originaria, quindi dico che nel punto dove immagino di posizionare q ho un
campo E=lim q->0 F(q)/q.
Con un esempio pratico: se una sfera uniformemente carica Q e' soggetta ad
una forza F,
dico che nel suo centro e' presente un campo E=F/Q.
Oppure, posso pensare di inserire una carica esploratrice q nel centro della
sfera, e dico che E=lim q->0 F(q)/q=F/Q.
Comunque mi pare di ricordare che ne' il Feynman ne' il Jackson usino il
concetto di carica esploratrice.
Ciao
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Received on Thu Aug 25 2005 - 01:51:06 CEST