legge di henry

From: Alex <perceval_it_at_katamail.com>
Date: Tue, 16 Aug 2005 11:10:52 +0200

Chiedo scusa se riposto questo messaggio: non lo faccio per insistenza, ma
nel timore che le vacanze lo abbiano sottratto all'attenzione di qualcuno
disposto a rispondermi.

Grazie

Leggo in Rete:

"A saturazione quindi ciascun gas esercita nel liquido una tensione che �
convenzionalmente uguale alla sua pressione parziale nella miscela gassosa
in equilibrio con il liquido."

Io credo che quel "convenzionalmente" significhi che se prendo un volume V
di soluzione con all'interno disciolto un numero y di molecole di un gas
(che agisce sul liquido con pressione parziale P) ed "elimino per magia"
tutte le molecole che non sono quel gas, otterro' un volume V occupato dalle
sole molecole del mio gas (prima disciolto) a pressione P.

Ma se anche si voleva dire questo nel brano citato, ritengo che sia
sbagliato.

Ricordavo, da Henry, che la frazione molare del gas discolto � uguale a:

F = P/k,

dove P � la pressione parziale sul gas e k � una costante diversa da gas a
gas.

Se ho due gas con la stessa P, ma differente k, avr� due frazioni molari
diverse nelle rispettive soluzioni.


Poi leggo pi� avanti:

"A parit� di pressione parziale la concentrazione di un gas nella fase
liquida pu� essere molto diversa in quanto dipende dalla solubilit� del gas
nel liquido in questione"

Che mi sembra confermare l'ultimo rigo mio di sopra e quindi in evidente
contraddizione con la citazione iniziale.

Sbaglio io o sbaglia lui?
Received on Tue Aug 16 2005 - 11:10:52 CEST

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