Re: studio sull'esistenza del finalismo in fisica

From: multivac85 <multivac85_at_gmail.com>
Date: Tue, 27 Dec 2011 06:20:14 -0800 (PST)

On 27 Dic, 10:08, paceben..._at_yahoo.it wrote:
> Il giorno luned� 26 dicembre 2011 17:39:49 UTC+1, multivac85 ha scritto:
>
> > L'articolo di Del Re fa riferimento soprattutto al principio di minima
> > azione, ma ho notato che altri studi affermano che nel quadro della
> > termodinamica l'irreversibilit� dei processi macroscopici viene
> > spiegata in un modo che si pu� definire teleologico, richiedente cio�
> > cause finali.
>

> Il problema per� a mio modestro parere rimane sempre lo stesso e cio� per poter parlare di cause finali abbiamo bisogno di postulare una mente che pone in essere queste cause finali.
>
> Ciao
> A.
>
> N.B. Sono arcobaleno e sto postando da un diverso indirizzo e mail con diverso nick name

E quale sarebbe il problema? Che questa mente postulata non �
verificabile? Mi sembra un obiezione simile a quella che facevano gli
scienziati cartesiani a Newton riguardo alla sua "azione a distanza",
che la ritenevano una "propriet� occulta" inverificabile, possibili
mentre poi la storia ha dato torto alla fisica cartesiana e ragione a
quella di Newton, come a dire, poco importa che alcuni elementi della
tua teoria non siano verificabili, l'importante � che spieghi e
prevedi pi� fenomeni osservabili, la fisica cartesiana riteneva che
tutti i moti avvenissero per contatto ed � probabile anche che
pensassero che Newton violasse il rasoio d'Occam con le sue "azioni a
distanza" ma invece alla fine si � scoperto che la teoria di Newton
spiega il moto dei corpi molto meglio di quella di Cartesio e penso
anche in modo pi� semplice. Dunque bisogna ricordarsi di questi
dettagli riguardo a quali teorie sono pi� valide per descrivere i
fenomeni.

Ciao.
Received on Tue Dec 27 2011 - 15:20:14 CET

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