Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Allora, nel messaggio precedente avevo scritto:
>
> "E' un fatto *sperimentale* che esista una velocita' limite,
> questa velocita' limite che chiamiamo c...".
>
> Cosa vuol dire cio'?
> Vediamolo con un esempio concreto.
> ...
Leggendo questo post mi e' sorta spontanea una domanda.
Per quale ragione hai scelto di presentare le cose in questo modo,
qundo senza il minimo dubbio sai che le cose in realta' sono andate in
tutt'altra maniera?
Anche le "prove" che dai dell'esistenza di una vel. limite, sono
venute molto dopo la relativita', e quella che citi non e' certo delle
piu' raffinate, anche se ha grande valore didattico.
Forse la tua e' una scelta "didattica"?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Thu Aug 04 2005 - 20:43:36 CEST
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