On Mon, 9 Sep 2019 20:08:10 +0200, JTS wrote:
>L'esempio del cono e' confuso e probabilmente non rappresenta quello che
>volevo (parti dello spazio con dimensioni diverse).
Se la mettiamo in termini di dimensione, ossia se vogliamo che il
nostro spazio sia localmente omeomorfo a un qualche R^m con m uguale
per tutti i punti senza eccezioni, arriviamo pari pari a quello che
IMHO e' un cortocircuito logico: l'algoritmo di Bibbiani.
Mi spiego: e' IMHO giustissimo affermare che lo spazio fisico e' a 3
dimensioni perche' -- in fin dei conti -- e' locamente omeomorfo a
R^3. Ma questo "perche'" non e' una dimostrazione (come Bibbiani
vorrebbe che fosse il suo algoritmo, credo), ma un *postulato
sperimentale*. Ciao
Received on Tue Sep 10 2019 - 19:29:04 CEST
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