Re: Termodinamica

From: Wakinian Tanka <wakinian.tanka_at_gmail.com>
Date: Tue, 10 Sep 2019 10:19:31 -0700 (PDT)

Il giorno martedì 10 settembre 2019 16:00:02 UTC+2, Giorgio Pastore ha scritto:
> Il 10/09/19 10:58, Wakinian Tanka ha scritto:
...
> > Indipendentemente da cosa sapessero agli albori dell'umanita', con una bilancia a
> > due piatti non misuri il peso perche' sulla Luna (ad es.) il risultato della misura
> > sarebbe identico.
> > Ma sulla Luna il peso dei corpi e' circa 1/6 di quello sulla Terra...
 ...
> Mi sembra un po' singolare come affermazione. Nella bilancia a bracci
> uguali sfrutti la condizione di equilibrio per confrontare due forze.
> E che forze sarebbero in gioco se non forza peso(*)?
>
Certo, pero' vedi dopo.
>
> Il fatto che sulla Luna la forza peso cambi direi che non c'entri molto
> col fatto che confronti forze. Piuttosto ti dice qualcosa su come queste
> forze dipendano dai parametri del problema.
> Che poi, sulla base della teoria o altro, si possa arrivare alla
> conclusione che la forza è proporzionale alla massa con una costante di
> proporzionalità che dipnde dal luogo e quindi ugualgianza di forze
> implica uguaglianza di masse, è un altro discorso.
>
A mio modestissimo parere non e' un altro discorso. Io ho scritto:
"*Indipendentemente da cosa sapessero agli albori dell'umanita'*
con una bilancia a due piatti non misuri il peso..."

Giustificazione 1

Siccome *oggigiorno* sappiamo che P = m•g, se in un piatto della bilancia poniamo un corpo di peso P1 e la bilancia e' equilibrata se nell'altro piatto poniamo un corpo di peso P2 ed un corpo di peso P3, significa (non lo scrivo per te) che:
P1 = P2+P3
m1•g = m2•g + m3•g
-->
m1 = m2 + m3.
Quindi si misura /anche/ la massa, oltre il peso.
Pero' vedi sotto.

Giustificazione 2




Procuriamoci un campione di forza, ad es. un certo allungamento s di un determinato filo elastico (in antichita' si sarebbe potuta usare la forza, molto imprecisa, dei muscoli di un atleta). Diamo il valore unitario a tale forza. Un corpo X allora avrebbe peso pari a 2P (P = forza peso del campione) se nella bilancia a due piatti viene equilibrato dalla somma di due forze, ognuna delle quali e' pari a P, ad es possiamo applicare all'altro piatto una estremita' di due fili elastici esattamente uguali, l'altra estremita' dei quali fisseremo al terreno (perpendicolarmente) in modo che l'allungamento sia s.

Spostiamoci in un punto dove la gravita' e' differente ed applichiamo di nuovo ad un piatto della bilancia i due fili elastici come prima.
Se sull'altro piatto metti il corpo X, la bilancia risultera' equilibrata?
Naturalmente no.

Giustificazione 3

Con una bilancia a due piatti, anche assumendo che gli attriti sul perno siano proporzionali al prso, gli attriti con l'aria non lo sono e l'inerzia nelle oscillazioni e' data dalla massa dei corpi nei piatti.
Abbiamo un sistema oscillante smorzato in cui non tutti i parametri dipendono unicamente dal peso.



Per fare una misura quando lo smorzamento e' molto piccolo (le bilance degli orafi devono essere molto sensibili ;-) ) ovvero con la bilancia costantemente in moto, come sai si deve misurare l'ampiezza di almeno tre semi-oscillazioni (dx-sx-dx, ad es) e fare la media aritmetica tra la media arit. di quelle di dx e la m.a. di quelle di sx. La posizione finale dell'indice dipendera' in generale da tutti gli smorzamenti e dall'inerzia, cioe' dalle masse.

In conclusione il risultato della misura con la bilancia in moto non dipende solo dalla forza peso.
 
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Wakinian Tanka
Received on Tue Sep 10 2019 - 19:19:31 CEST

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