nanofuc wrote:
> Vorrei ottenere
> una conferma delle mie affermazioni in quanto non ne sono sicuro, dato
> anche il metodo utilizzato: molto discorsivo, tutto tranne che
> scientifico.
Il discorso non funziona, sei vittima del teorema che dice che ogni
problema complicato ha una soluzione semplice, per lo piu` sbagliata
:-). E questo capita spesso quando si usano analogie in forma qualitativa.
La soluzione del problema, spiegata anche qui a parole, e` la seguente.
La linea di trasmissione trasporta (o meglio guida) un'onda
*elettromagnetica*, quindi con campo elettrico e campo magnetico, che
sono associati a tensione e corrente. La configurazione di campo e`
definita dalla geometria della linea: questo vuol dire che data una
certa tensione applicata la linea e` in grado *solo* di portare una
determinata corrente V/Z0 dove Z0 e` l'impedenza caratteristica della
linea. Applichi 10V su una linea da 50 ohm, vanno via 0.2A, non c'e`
modo di avere un'altra corrente.
Adesso quando l'onda emc arriva sul carico, questo e` totalmente
disiniteressato alle caratteristiche della linea: il carico risponde
solo alla legge di ohm. Se l'onda in arrivo non ha lo stesso rapporto
V/I che vuole il carico si e` nei pasticci. La linea puo` solo portare
un rapporto V/I pari alla sua impedenza caratteristica. Il carico inveec
ha un V/I definito dalla legge di ohm. Se questi non sono uguali, per
avere continuita` della tensione e della corrente alla fine della linea,
nasce un'onda riflessa, ancora con lo stesso rapporto V/I voluto dalla
linea, in modo che l'onda incidente piu` quella riflessa alla fine della
linea diano proprio il rapporto V/I voluto dal carico.
Lascia stare gli esempi idraulici e le analogie: di solito non funzionano.
--
Franco
Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
Received on Sat Jul 23 2005 - 10:10:35 CEST