Re: onde riflesse e impedenza del carico
nanofuc ha scritto:
> ragionando in termini generici e di paragone: l'onda di tensione che
> si propaga dal generatore al carico � una forma di energia che deve
> trovare nel carico una resistenza o impedenza su cui scaricarsi. Se
> non la trova viene riflessa,
Ragionare in questi termini non e' fisica: e' una specie di animismo
di una misteriosa entita' detta "energia".
Nel tuo interesse: butta queste idee nel tuo privato cestino della
spazzatura mentale :)
Franco ha scritto:
> Il discorso non funziona, sei vittima del teorema che dice che ogni
> problema complicato ha una soluzione semplice, per lo piu` sbagliata
> :-). E questo capita spesso quando si usano analogie in forma
> qualitativa.
In realta' c'e' di peggio, come ho detto sopra.
> La soluzione del problema, spiegata anche qui a parole, e` la
> seguente.
> ...
> Se l'onda in arrivo non ha lo stesso rapporto V/I che vuole il carico
> si e` nei pasticci. La linea puo` solo portare un rapporto V/I pari
> alla sua impedenza caratteristica. Il carico inveec ha un V/I definito
> dalla legge di ohm. Se questi non sono uguali, per avere continuita`
> della tensione e della corrente alla fine della linea, nasce un'onda
> riflessa,
Scusami, ma anche dette cosi' le cose non vanno tanto meglio...
"Nasce un'onda riflessa": e perche'?
Come puo' nanofuc non interpretare il discorso con lo stesso spirito
del suo?
> ...
> in modo che l'onda incidente piu` quella riflessa alla fine della
> linea diano proprio il rapporto V/I voluto dal carico.
Quanto meno, bisognerebbe dire che questo e' possibile perche' nelle
due onde, a parita' di tensione, le correnti hanno versi opposti...
cesare fontana ha scritto:
> Come al solito non e' facile spiegarsi in modo discorsivo senza tirare
> in ballo equazioni ma ci provero'.
Apprezzo la premessa, ma giudico impossibile il tentativo.
> Se facciamo entrare un segnale da una parte ed essendo la linea
> omogenea e di lunghezza infinita al suo interno non possono esserci
> riflessioni.
>
> Fermati bene a pensare a quello che hai letto. Deve convincerti.
Deve? Invece secondo me non e' possibile convincersi, se non si sanno
gia' un mocchio di cose sulla propagazione delle onde, sulle eq.
lineari, ecc.
Spiego a entrambi che la ragione del mio intervento e' questa: mi
avete dato un eccellente esempio che dimostra come la mia nota tesi,
che non e' possibile divulgare la fisica moderna, si applica in
realta' anche a un bel po' della fisica "classica".
Sicuramente a tutta la fisica dei campi, di cui l'attuale problema e'
un'applicazione.
------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------
Received on Sun Jul 24 2005 - 21:06:17 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Sat Jan 04 2025 - 04:23:36 CET