Il 09 Lug 2005, 21:15, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> Valter Moretti ha scritto:
> > OK, per seguire il _tuo_ punto di vista convenzionalista, quello che
(cut)
> Bravo te :-)))
> Questo e' proprio il punto dove *tutti* i covnenzionalisti si fermano,
> Poincare' per primo...
> Sicuramente hai presente la discussione di Dorato in "Filosofia della
> fisica", dove e' riportata la posizione di Reichenbach a proosito
> della curvatura dello spazio-tempo: stesso limite.
Si ho presente tutti quei discorsi, a anche tanti altri dovuti a Putnam
e compagnia...(discussioni infinite con mio fratello)
> Al nostro "papero" farei pero' dei commenti di altro genere.
> Il tuo argomento in sostanza "scopre" che il gruppo di Lorentz non e'
> compatto.
Non ho capito se "tuo" e' riferito al papero o al mio successivo
post dove dico quasi le stesse cose che hai detto tu dopo.
..
Non ho precisato pero' che la rapidita' in 1D e' additiva,
perche' ho volutamente considerato subito il caso 3D
Questo per togliere dalla testa che la rapidita' riporti in causa
qualche forma di additivita delle velocita' (rapidita' in
questo caso) nel caso generale non unidimensionale:
non solo le trasformazioni pure non sono un gruppo
abeliano come dici tu, ma non sono nemmeno un gruppo
(e i fisici lo sanno da molto tempo tramite il fenomeno
della precessione di Thomas).
Il caso unidimensionale e' banale perche' si riduce
all'additivita' di un sottogruppo ad un parametro, dato
che la rapidita' e' proprio il parametro "infinitesimo"
davanti al generatore di Lie del sottogruppo
gruppo...
Solo un commento tecnico: io ho definito la rapidita'
come
X= arcsinh (v/ sqrt{1-v^2}) in unita' c
ma questa evidentemente equivale alla definizione
scritta da Elio:
X= arctgh v
Ho usato l'altra formula perche' v/sqrt{1-v^2} e' l'oggetto che appare
nelle matrici di Lorentz e forse e' piu' famigliare.
Ciao, Valter
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Received on Sat Jul 09 2005 - 22:58:43 CEST