Elio Fabri ha scritto:
> Aleph ha scritto:
> > Non penso di condividere il tuo giudizio.
> > ...
> > Chi sono gli astronomi (moderni) e quali sono le loro peculiarit�
> > identificative e distintive?
> > ...
> Immagino tu non sappia che io ho insegnato per parecchi anni
> astronomia.
...
Lo so, lo so. E proprio per questo il tuo giudizio cos� netto mi ha
sorpreso non poco.
> > ...
> > Tanto per fare un esempio, prova a chiedere a un "astrofisico medio"
> > fresco di laurea di indicarti dove si trovano le Pleiadi: otterrai
> > nella gran parte dei casi risposte imbarazzanti.
> Vero, ma tu credi che quelli che chiami astronomi abbiano bisogno di
> sapere dove stanno le Pleiadi?
> Nessuno ha bisogno di guardare il cielo, oggi, per puntare un
> telescopio: il software fa tutto da solo.
Certo, era solo un esempio pittoresco per sottolineare la differenza
culturale tra astrofisici e astronomi (moderni): oggi con le osservazioni
in remoto puoi anche manovrare un telescopio in Cile standotene
comodomante seduto a Monaco di Baviera.
> > ...
> > Per quanto detto sopra ovviamente non posso che dissentire. E assieme
> > a me dissentono dal tuo giudizio (un po' troppo netto) gli ordinamenti
> > degli studi superiori di molti stati scientificamente sviluppati (tra
> > cui gli Usa) in cui sono previsti, lauree, master e dottorati in
> > astronomia.
> Niente da obiettare su questo.
> La solo cosa cui non credo e' che abbia senso una formazione _iniziale_
> distinta da quella di un fisico.
Beh, se per iniziale intendi il primo anno, e (anche) buona parte del
secondo, allora concordo.
Per� il piano di studi della laurea breve di astronomia dell'Universit� di
Padova riporta gi� alcune differenze significative, in termini di esami,
rispetto a un piano "mnedio" di astrofisica.
http://dipastro.pd.astro.it/bollettino/03-04/assetto.html
Saluti,
Aleph
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Received on Fri Jul 08 2005 - 10:03:02 CEST