Re: ti esti - che cos'è

From: Luciano Buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Mon, 27 May 2013 02:10:44 -0700 (PDT)

On 23 Mag, 20:18, "Massimo 456b" <mgx6..._at_libero.it> wrote:
> effettivamente la ragione per cui
> sono entrato in questo NG
> abbastanza strana.
> Non so se sarei in grado di risolvere
> un esercizio di fisica delle superiori
> ma comunque sono pi di dieci anni
> che frequento le discussioni su
> filosofia moderato.
> Il punto questo:
> abbiamo tre istanti chiamiamoli
> t1 t2 e t3 e corrispondono
> a passato, presente e futuro.
> t1 e t3 sono solo virtuali e
> t2 filosoficamente
> potremmo chiamarlo "essere".
> Perch t3 si trasorma
> in t2 e poi in t1?
> Avviene realmente la distruzione
> di un mondo per diventarne
> un altro tutto differente e
> relegarlo nei confini della memoria?

Da giovane mi trastullavo con questi problemi e mi sono rappresentato
una pellicola, con tutti i suoi fotogrammi, avvolta a bobina, con un
film, una storia, in cui tutti i fotogrammi sono **l�**presenti, non
c'� distinzione tra passato presente e futuro (ho saputo in seguito
che altri, Einstein mi pare, hanno avuto la stessa idea).

Poi immaginavo, affacciate ad un lunghissimo corridoio, tante salette
di proiezione, tante quanti i fotogrammi, in ciascuna delle quali
viene proiettato quello stesso film, per� sfasato di un fotogramma tra
una saletta e la successiva.

Cos� uno pu� seguire in una sala il film, e ci sar� allora, in quel
riferiemento, un presente un passato ed un futuro: passato e futuro
che per� egli pu� esplorare, facendoli diventare presente, basta che
cambi sala.

Se per esempio il film � la Storia dell'Europa, un uomo del Medioevo
star� seguendo il film nella saletta in cui si stanno proiettando i
corrispondenti fotogrammi, nello **stesso istante** in cui in questo
momento noi stamo seguendo la proiezione di fotogrammi in una sala pi�
avanti nel corridoio, e altri stanno visionando la pellicola in
un'altra saletta ancora pi� infondo al corridoio, nel 2023.

Pare che sia impossibile cambiare sala, ma sono stati riferiti degli
strani casi...

In ogni modo nulla va perduto, e non si tratta solo di memoria: a meno
che per memoria non si intenda l'archivio della bobina inutilizzata
nello scaffale.
La memoria, come viene comunemente intesa, � un evento comunque del
presente, un contenuto mentale di chi vive il suo presente: mentre si
segue il film, si hanno presenti (si possono richiamare, volendo)
nella memoria i fotogrammi gi� visti.

All'epoca mi trastullavo anche con l'idea che si potesse, tornando nel
passato, modificare la storia successiva: senza sapere nulla dei
paradossi della MQ, sono arrivato alle stesse conclusioni di una certa
interpretazione del collasso della funzione d'onda, che poi, in et�
matura, ho completamente abbandonato, tornando alla ragione.

Ma questo � un altro discorso.

Ciao.
Luciano Buggio
Received on Mon May 27 2013 - 11:10:44 CEST

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