JTS ha scritto:
> Perche' l'ottica geometrica "conosce" il secondo principio della
> termodinamica?
>
> E' una curiosita' che ho da un po' di tempo, la ho trovata espressa
> nel modo in cui la ho scritta su Internet (mi pare qui:
> https://eng.ucmerced.edu/sett/presentations-1/4-Nonimaging%20Optics.pdf
> ma non ho tenuto traccia quindi sono solo quasi sicuro ;-)).
Scusa il ritardo.
Ci ho pensato un po', faticando a capire varie cose scritte nel link
che hai dato e che trovo un po' pasticciato.
Per es. l'autore sembra non sapere che nn si deve scrivere "5760°" in
nessun caso, ma che trattandosi di temp. assoluta va scritta "57560 K".
Poi non si può approssimare 5760 con 6000 quando si deve fare una
quarta potenza: le due potenze hanno in comune al più la prima cifra.
Aggiungiamo poi che il Sole è solo appross. un corpo nero...
Ancora: confonde radianza e irradianza. Non solo la prima si riferisce
a una sorgente, la seconda al corpo che riceve la radiazione. ma poi la
prima è una potenza per unità di angolo solido e di superficie, la
seconda solo di superficie.
Alla donanda su ottica geometrica e termodinamica ho delle risposte
parziali.
La prima è che l'ottica geometrica è compatibile con una misura
dell'energia trasmessa.
Infatti se parti dell'eq. delle onde, o meglio dall'eq. di Hemlholtz e
separi ampiezza e fase dell'onda, ottieni due equazioni.
La prima in appross. dell'ottica geometrica è l'eq. dell'iconale, che
determina l'evoluzione delle superfici d'onda (le quali, nonostante il
nome, sono un concetto geometrico: azione di Mauperthuis in mecc.
analitica).
La seconda dà la conservazione del flusso di energia.
Penso siano cose che sai, ma per altri eventuali interessati rimando a
http://www,sagredo.eu/lezioni/astronomia/p2c09rf.pdf
dove si tratta appunto dell'appross. dell'ottica geometrica partendo
dall'eq. delle onde.
Per questa strada concetti energetici trovano posto nell'ottica
geometrica.
Il secondo principio ce lo devi aggiungere, nella forma di condizione
che non si può propagare radiazione nera da una sorgente più fredda a
una più calda.
Infine, la condizione Cmax = 1/sin^2(theta) credo abbia a che vedere
con l'invariante di Lagrange, valido per l'ottica geometrica in
appross. di Gauss per sistemi ottici centrati. Ma qui non ho le idee
chiare.
--
Elio Fabri
Received on Wed Oct 09 2019 - 12:04:39 CEST