Re: Logica e fisica

From: lefthand <nontelodico_at_qui.da.me>
Date: Sat, 5 Nov 2011 16:54:18 +0100 (CET)

Il Fri, 04 Nov 2011 10:43:08 +0000, ReBim ha scritto:

> Primo caso.
> La sequenza logica
> 1 – Solo gli abitanti di Milano possono chiamarsi milanesi 2 – io non
> sono di Milano
> 3 – io non posso chiamarmi milanese
> È assolutamente corretta, secondo la logica classica, anche se i punti 2
> e 3 esprimono un falso, in rapporto alla realtà fisica, ( io _sono_ di
> Milano ). Allo stesso modo il ragionamento che ho fatto sui polaroid e'
> corretto, date le definizioni. Il fatto e' che _potrebbe_ essere che il
> filtro fisico POLAROID non rientri nelle definizioni. Su questo entrerò
> in merito in altro post

Tu hai parlato di un filtro che data una grandezza (sembrerebbe scalare)
A in input fornisce kA in output con 0<k<1. Un filtro polarizzatore si
comporta più o meno in questo modo solo ed esclusivamente se tu indichi
esattamente l'angolo tra il piano di polarizzazione della luce entrante e
il piano di polarizzazione del filtro. Nel tuo esempio rimuovendo questi
filtri gli angoli cambiano. Non dare la colpa alla logica.

> Secondo caso
> Consideriamo le due affermazioni
> 1 – tutti i corvi sono neri
> 2 – tutti gli oggetti non neri non sono corvi Queste due affermazioni
> sono equivalenti, secondo la logica classica. Nel senso che in ogni
> ragionamento che le comprende, una delle due può essere tranquillamente
> sostituita con l'altra. E personalmente non vedo alcun problema

Consideriamo le due affermazioni
1 I neutrini viaggiano più veloci della luce
2 Tutti gli oggetti che non viaggiano più veloci della luce non sono
neutrini.
Queste due affermazioni sono equivalenti, secondo la logica classica. Nel
senso che in ogni ragionamento che le comprende, una delle due può essere
tranquillamente sostituita con l'altra.
Ora, dal punto di vista "classico" questo dovrebbe significare che se tu
osservi un oggetto che si muove a velocità inferiore a c, e rilevi che
non è un neutrino ma, per esempio, un gatto, questo andrebbe a supporto
dell'affermazione 1, senza che ci sia bisogno di scavare tunnel da
Ginevra al Gran Sasso :-P
Personalmente qualche problema lo vedo, perché dal punto di vista
"classico" quando dici "tutti" dici _tutti_ quelli possibili, presenti e
non presenti, passati e futuri, il che da un punto di vista delle scienze
sperimentali non ha molto senso, anche se i gatti nell'universo sono
molti di meno dei neutrini.

> Terzo caso
> Consideriamo le due affermazioni
> 1 – Sto per vedere una persona: e' un uomo o una donna 2 – Sto per
> vedere una persona: e' un uomo, oppure, sto per vedere una persona. E'
> una donna
> Anche qui la logica classica definisce equivalenti le due affermazioni.
> Potrei scrivere l'equivalenza ( in modo sincopato e _non_ matematico )
> A(b+c)=Ab + Ac
> Il terzo caso tre, che pare innocente e del tutto condivisibile, è
> invece esplosivo, in quanto Birkhoff, in un articolo del 32, che ho
> letto sotto la tua responsabilità (-: , dimostra, in un modo a mio
> parere elegantissimo, che se considerassimo le due affermazioni
> equivalenti qualsiasi teoria che descrive il fenomeno dei polaroid
> sarebbe incoerente. Dunque le due affermazioni del terzo _non_ sono
> logicamente equivalenti.

Il famoso articolo di Godel se non sbaglio è del '30, e Brouwer deve
essere arrivato anche prima.

> Dunque la logica centra, e come.

Se un qualunque risultato è stato ottenuto, è stato ottenuto applicando
deduzioni logiche ad affermazioni emerse dai risultati sperimentali. Se
altre affermazioni assieme ai risultati sperimentali portano a delle
contraddizioni, la logica ci dice che esse sono da scartare, come il
calorico o l'etere. Non vedo il problema.

--
"E' un pezzo di merda. Si sta comportando da pezzo di merda pur di
salvare il suo culo flaccido..." (Nicole Minetti, PdL)
Received on Sat Nov 05 2011 - 16:54:18 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:20 CET