Re: Contrazione di Lorentz

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 13 May 2005 10:09:44 GMT

"Antonio Uras" <uras.a_at_tiscali.it> wrote in message
news:QoQge.889499$b5.39199440_at_news3.tin.it...

> Ora, quando il treno raggiunge il muro in fondo alla galleria io dall'alto
> della montagna dovrei "vederlo" tutto dentro no? Ecco, poniamo che appena
la
> locomotiva tocca il muro il treno si fermi istantaneamente (anche se la
cosa
> mi sembra un po' sporca...): che succede? Dall'alto della montagna vedo
> forse la coda del treno rispuntare fuori per 10 metri dall'imboccatura
della
> galleria?

Si' vedresti esattamente questo, almeno lo vedresti dopo un po', cioe' dopo
che il treno ha concluso la sua fase di decelerazione. La decelerazione
potrebbe anche essere istantanea per la locomotiva, ma affinche' tutto il
treno (cioe' tutto il corpo rigido di lunghezza non nulla) si porti alla
stessa velocita' della locomotiva sara' necassario un intervallo di tempo
finito. Risolvere questo problema equivale a risolvere il comportamento di
un corpo rigido soggetto ad una accelerazione locale. In sostanza, posto che
tutto il treno viaggi alla velocita' v e posto che la legge oraria della
testa sia, per gli istanti t<0:
xt(t)= v * t
e la legge oraria della coda sia quindi
xc(t)= v * t - d,
dove, come noto, d=L/gamma, e L=lunghezza del treno (cioe' la cosiddetta
lunghezza "di riposo"),
e, a partire dall'istante t=0, la legge oraria della testa diventi x(t)=0,
quale sara' la legge oraria della coda per tutti gli istanti t>0?
Certamente per t>>0 sara' xc(t)= - L (cioe' la coda del treno rispuntera'
fuori dall'imboccatura) ma il problema e' dare la legge oraria per _tutti_
gli istanti t>0. O meglio, il problema sara' quello di dire che consideriamo
corpi rigidi quelli per i quali una situazione del genere dara' luogo alla
legge oraria xc(t)=... cioe' il problema e' scegliere la "giusta"
definizione di corpo rigido (cioe' la "giusta" legge oraria).
Io avrei delle idee a proposito, in passato mi e' capitato qua di
discuterle, ma non ho ancora capito se esiste una soluzione del problema
suddetto comunemente accettata o meno. Conseguentemente non ho capito se la
soluzione che darei io coincide con la eventuale soluzione comunemente
accettata.

Vorrei infine notare che la soluzione al problema inizialmente posto da
Mik-News (cioe' il dire che per treni opportunamente veloci si possono
chiudere "istantaneamente" le porte e determinare un intervallo di tempo,
riferito alla galleria, durante il quale il treno e' tutto dentro) si basa
sulla sincronizzazione standard. Poiche' tale sincronizzazione e'
convenzionale ne segue che anche la proposizione "esiste un certo intervallo
di tempo durante il quale il treno e' tutto dentro" e' convenzionalmente
vera. Potremmo assumere convenzioni diverse che la renderebbero falsa.
Comunque e' certo che questo argomento sulla convenzionalita' e' meglio
affrontarlo solo dopo aver ben chiara la soluzione in sincronizzazione
standard.

> Antonio

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri May 13 2005 - 12:09:44 CEST

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