Re: misure e misurazioni

From: Marco Trapanese <marcotrapaneseNOSPAM_at_libero.it>
Date: Sat, 07 May 2005 18:39:01 GMT

Alex ha scritto:

> 1) Se lo spazio fisico tra due decimi consecutivi fosse bella ampia, potrei
> riuscire a vedere non solo se il mercurio ha superato o meno la met� di
> questo spazio, ma anche un quarto (la met� della met�) o addirittura un
> ottavo, ecc. Cos� facendo aumenterei la precisione della misura. Mi domando,
> � corretto questo ragionamento? Perch� non limitarsi solo alle tacche
> presenti ed invocare invece la met� unsigned dell'intervallo minimo di
> misura? (vedi domanda 2).

perch� s'intende che la scala graduata � gi� sufficientemente fitta. Se
fosse ampia come ipotizzi ci sarebbe spazio per segnare ultieriori
suddivisioni. Per cui si assume che durante una lettura (ottica) di una
scala graduata si riesca ad apprezzare la mezza divisione.

> 2) Perche si dice che il valore della misura � f+-0.05 e non f+0.1?? Mi
> spiego.

potrei rispondere "per convenzione".
da un punto di vista, assodato il punto 1) e cio� il fatto che
apprezziamo le mezze divisioni, rimane comodo valutare a quale linea �
pi� vicina la lettura del misurando. Per questo motivo la misura sar�
sempre compresa tra una linea pi� o meno mezza divisione. Questo
ragionamento vale per questo tipo di misura e di lettura, in altri casi
si adottano criteri differenti.

Ciao,
Marco / iw2nzm
Received on Sat May 07 2005 - 20:39:01 CEST

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