cristallo di litio e ioni litio
Sto studiando una cinetica di reazione di dissoluzione del litio metallico
in un solvente organico.
Per cominciare ho costruito un cluster di 42 atomi posizionati tra loro alle
distanze di legame tipici della forma
(beta) (cubica a corpo centrato), quella stabile a T. ambiente. In seguito
mi sono servito di un programma
di nome Gaussian per calcolare l'energia del cluster e la carica su ciascun
atomo applicando il metodo di Hartree-Fock;
successivamente ho ripetuto il calcolo per un sistema analogo in cui un
atomo di litio � portato a varie distanze
dal cluster ottenendo qualcosa di interessante: la carica dell'atomo
distaccato aumentava progressivamente
con l'aumentare della distanza dal cristallo, fino ad un valore massimo di
+ 1 u.a.;
Cos� l'atomo di litio portato a distanza infinita dal cluster ha perso il
suo elettrone 2s. In effetti il processo reale
di dissoluzione in un solvente, prevede che si formi la specie Li+ ma questa
� stabilizzata dalle molecole di solvente che, in
qualche modo, coordinano il piccolo ione. Dato che i miei calcoli sono stati
eseguiti considerando il nostro sistema nel vuoto
(senza specie stabilizzanti), mi chiedevo se i risultati ottenuti potessero
significare qualcosa, oppure se sono soltanto il frutto delle
approssimazioni di cui si serve il metodo H-F. In altre parole, se considero
un cristallo di atomi di Li nel vuoto, pu� succedere che portando un atomo a
distanze dal cristallo via via pi� grandi, questo tenda a perdere un
elettrone?
E se ci� fosse vero, non equivale a dire che in un sistema costituito da
litio metallico in equilibrio con il suo vapore la fase gassosa � costituita
da un ioni litio e non atomi o dimeri?
Received on Tue May 03 2005 - 19:55:36 CEST
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