Re: Massa Relativistica

From: Pangloss <marco.kpro_at_tin.it>
Date: Sat, 23 Apr 2005 10:34:37 GMT

[it.scienza.fisica 22 Apr 2005] Elio Fabri ha scritto:
> Scusa, ma che bisogno c'e' di un approccio geometrico?
> Basta fare il discorso che dici, ma usando l'energia invece della
> massa. Se dico che l'energia cresce con la velocita' (ovvio) ma che
> cresce in modo da andare a infinito per v --> c, e' ovvio che non
> sara' possibile superare (e neppure raggiungere velocita' c.

Anni fa seguendo questo ng (ed in particolare leggendo i tuoi scritti)
mi sono convinto ad abbandonare l'uso del termine "massa relativistica
variabile" e non intendo riaprire la discussione.
Vorrei fare pero' alcune considerazioni non estemporanee, sulle quale
mi interessa conoscere il parere tuo o di altri esperti.

1) Un approccio non geometrico alla RR (ossia non basato sul concetto di
spazio-tempo e sul formalismo tensoriale) puo' essere interessante
(oltre che per finalita' didattiche o divulgative) per discutere in
modo approfondito le basi assiomatiche della teoria.

2) Conosco molti libri di relativita', ma non saprei indicarne uno che
formuli gli assiomi della dinamica relativistica in modo formalmente
rigoroso, completo e non ridondante.

3) Un assioma fondamentale e' costituito dal principio di conservazione
della quantita' di moto negli urti, opportunamente formulato:
"Ad ogni particella in moto con una certa velocita' u e'possibile
 associare una grandezza p detta quantita' di moto, che in totale si
 conserva in qualsiasi urto."

4) Usando A3 si puo' dimostare che (se u<c) deve necessariamente essere
p = gamma*m*u ove m e' la massa a riposo della particella.
Tale condizione non e' pero' sufficiente da sola a garantire
l'invarianza del principio di conservazione; si puo' vedere che allo
scopo e' anche necessario che nell'urto risulti conservata la somma
delle grandezze scalari gamma*m.
Possiamo anche non chiamare tale grandezza "massa relativistica", ma in
questa fase del discorso non vi e' ragione per chiamarla "energia".

5) La conservazione della massa relativistica alias energia totale negli
urti non e' un assioma, bensi' una conseguenza di A3 e del principio di
relativita'. Postulare la conservazione del quadri-impulso e' ridondante.

6) Solo sviluppando la teoria (precisamente studiando l'energia cinetica
relativistica) il significato energetico della grandezza gamma*m appare
giustificato.

7) L'equivalenza tra massa (a riposo) ed energia e' un ulteriore
assioma (indipendente) della RR, plausibile quanto si vuole, ma
logicamente non derivabile dalle altre premesse.

-- 
     Elio Proietti
     Valgioie (TO)
        
Received on Sat Apr 23 2005 - 12:34:37 CEST

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