CarloStudente ha scritto:
> Buonasera, in una seconda istituto tecnico agrario, ho già raccontato
> della scomposizione dell'accelerazione vettoriale nei componenti
> centripeto e tangenziale, del loro effetto sul vettore velocità, i
> principi di Newton, del moto circolare uniforme.
> Il giorno dopo una alunna a fine lezione, mi chiede in privato:
>
> "in un documentario hanno detto che per Einstein la gravità non è
> una forza, allora cos'è che fa cambiare direzione alla velocità
> della terra?"
>
> Chi mi aiuta a trovare una risposta che entri onestamente nel merito,
> per lei comprensibile, che duri al massimo dieci minuti, che non le
> appaia un vuoto giro di parole?
Ti espongo i miei pensieri come si sono susseguiti :-)
Il primo è stato un motto latino:
"Ad impossibilia nemo tenetur.
Il secondo:
"Ma che ci fa quella ragazza in un ITA?"
Il terzo (per favore non prendertela a male: è una domanda seria):
"Ma se tu fossi non in una seconda ITA, ma a un terzo anno di fisica,
con tutti gli strumenti necessari, sapresti rispondere?"
Il senso di questa domanda è:
- se rispondi sì, possiamo ragionare
- se rispondi no: che cosa ti fa pensare che ti sia possibile dare una
risposta coi requisiti che hai detto?
Il quarto è un po' una divagazione:
"A che serve in una seconda ITA introdurre F=ma in fomra vettoriale?
Con le pochissime ore che hai, e data l'età degli alunni e quello che
dovranno studiare appresso, ci sono cose di gran lunga più importanti
cui dedicare il tempo."
Nota che non so che cosa dicono le IN ma me ne frego.
Ho visto che nel biennio ci sono 3 ore di fisica e 3 di chimica (non
ho capito se sono con insegnanti diversi, visto che si chiamano
"scienze integrate") di cui 1+1 in compresenza. Ho capito bene?
Per tua fortuna in quelle condizioni puoi insegnare quello che ti
pare, nessuno se ne cura.
Per es. è molto più basilare la termodinamica.
Non entro in dettagli perché non è ciò che hai chiesto.
Quinto pensiero:
"Sarebbe utile far vedere alla ragazza che quello è un radicale
cambiamento di punto di vista (di *paradigma*. alla Kuhn).
Non è stato il primo né l'ultimo.
Per es. che cosa si pensava sul moto dei corpi prima di Newton e di
Galileo?"
Pensiero di nessun valore pratico, lo ammetto.
Eppure...
Giorgio ha scritto cose di buon senso, ma mi sembra un po' ottimista
quando scrive
> Se intanto approfondisci la fisica che stiamo facendo alla fine del
> percorso avrai gli elementi per comprendere un po' meglio la cosa
> leggendo un buon libro divulgativo come "Gravità e spazio-tempo" di
> J. Wheeler.
Quel libro non lo conosco ma sono scettico.
Non sul libro, ma sulla distanza che resta da colmare.
Tutto sommato il secondo pensiero è il più pratico.
Tu conosci la ragazza e puoi valutare se non sia il caso di suggerirle
un altro tipo di scuola.
Non che il LS di oggi sia ideale, ma fisica su 5 anni è sempre meglio
che solo sui 2 iniziali. E poi c'è altro, per es. filosofia che può
essere d'aiuto.
Un IT è orientato strettamente alle applicazioni pratiche.
L'accesso all'università è libero, ma non la vedo una col diploma ITA
che s'iscrive a Fisica...
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Elio Fabri
Received on Mon Nov 04 2019 - 16:08:09 CET