On 04/11/2019 16:08, Elio Fabri wrote:
> CarloStudente ha scritto:
>> Buonasera, in una seconda istituto tecnico agrario, ho già
>> raccontato
>> della scomposizione dell'accelerazione vettoriale nei
>> componenti
>> centripeto e tangenziale, del loro effetto sul vettore
>> velocità, i
>> principi di Newton, del moto circolare uniforme.
>> Il giorno dopo una alunna a fine lezione, mi chiede in
>> privato:
>>
>> "in un documentario hanno detto che per Einstein la
>> gravità non è
>> una forza, allora cos'è che fa cambiare direzione alla
>> velocità
>> della terra?"
>>
>> Chi mi aiuta a trovare una risposta che entri onestamente
>> nel merito,
>> per lei comprensibile, che duri al massimo dieci minuti,
>> che non le
>> appaia un vuoto giro di parole?
> Ti espongo i miei pensieri come si sono susseguiti :-)
>
> Il primo è stato un motto latino:
> "Ad impossibilia nemo tenetur.
>
> Il secondo:
> "Ma che ci fa quella ragazza in un ITA?"
>
> Il terzo (per favore non prendertela a male: è una domanda
> seria):
> "Ma se tu fossi non in una seconda ITA, ma a un terzo anno
> di fisica,
> con tutti gli strumenti necessari, sapresti rispondere?"
> Il senso di questa domanda è:
> - se rispondi sì, possiamo ragionare
> - se rispondi no: che cosa ti fa pensare che ti sia
> possibile dare una
> risposta coi requisiti che hai detto?
>
> Il quarto è un po' una divagazione:
> "A che serve in una seconda ITA introdurre F=ma in fomra
> vettoriale?
> Con le pochissime ore che hai, e data l'età degli alunni e
> quello che
> dovranno studiare appresso, ci sono cose di gran lunga più
> importanti
> cui dedicare il tempo."
> Nota che non so che cosa dicono le IN ma me ne frego.
> Ho visto che nel biennio ci sono 3 ore di fisica e 3 di
> chimica (non
> ho capito se sono con insegnanti diversi, visto che si chiamano
> "scienze integrate") di cui 1+1 in compresenza. Ho capito bene?
ni
non si può capire perché non c'è una regola ma ognuno si
divide le cattedre come vuole pur di non creare esuberi,
rimanere senz'oneri per lo stato e non scomodare "LO STAFF".
Quest'anno ho visto un insegnante, fisico di ruolo da una
vita, dottorato, etc, venire spostato d'imperio dalla sua
cattedra pur in esubero di ore, e le sue ore assegnate a
CTFina (ora tutto di me si potrà pensare salvo che non debba
sentire un minimo di solidarietà per un CTF visto che
casualmente lo fui), che di fisica per sua stessa
ammissione, che potrà mai sapere ?
Tanto l'argomento è : vabbè ma per il biennio tanto non importa.
così disfunziona la sQuola moderna
> Per tua fortuna in quelle condizioni puoi insegnare quello
> che ti
> pare, nessuno se ne cura.
esatto : l'unica linea guida rimane che a nessuno frega
niente (con la rara, rarissima eccezione, e forse nemmeno
con quella perché ho visto mai tanti effimeri fuochi di
paglia che ora vado coi piedi di piombo a entusiasmarmi per
una fiammata di curiosità : può ben essere una fluttuazione
casuale su un oceano di linea piatta che non riesce proprio
a restare piatta) di ciò.
Basta che venga dichiarato con un linguaggio costruito a
base di parole di moda della Fuffologia
(competenze, inKlusione, dispersione, bullismo, etc)
> Per es. è molto più basilare la termodinamica.
> Non entro in dettagli perché non è ciò che hai chiesto.
stamattina mi hanno detto che termodinamica la fa la prof di
biologia.
Io probabilmente visto che la ignoro completamente verrò
presto chiamato a fare un corso di poesia barra pittura (e
dato che è evergreen magari di educazione civica che è
l'attuale patata bollente trasferita a costo zero un po' a
tutti ma a nessuno in particolare che però va fatta; perché
.... oh, vorrai mica che non si faccia educazione civica !)
>
> Quinto pensiero:
> "Sarebbe utile far vedere alla ragazza che quello è un radicale
> cambiamento di punto di vista (di *paradigma*. alla Kuhn).
> Non è stato il primo né l'ultimo.
> Per es. che cosa si pensava sul moto dei corpi prima di
> Newton e di
> Galileo?"
> Pensiero di nessun valore pratico, lo ammetto.
> Eppure...
>
> Giorgio ha scritto cose di buon senso, ma mi sembra un po'
> ottimista
> quando scrive
>> Se intanto approfondisci la fisica che stiamo facendo alla
>> fine del
>> percorso avrai gli elementi per comprendere un po' meglio
>> la cosa
>> leggendo un buon libro divulgativo come "Gravità e
>> spazio-tempo" di
>> J. Wheeler.
> Quel libro non lo conosco ma sono scettico.
> Non sul libro, ma sulla distanza che resta da colmare.
>
> Tutto sommato il secondo pensiero è il più pratico.
> Tu conosci la ragazza e puoi valutare se non sia il caso di
> suggerirle
> un altro tipo di scuola.
potrei concordare, ma più che sul tipo "formale", la
denominazione, bisogna vedere se è rimasta qualche scuola di
tipologia "seria" (categoria sostanziale).
In genere nelle città grandicelle è rimasta ancora qualche
scuola di reputazione scelta dalle famiglie abbienti e
avvedute e che resistono alla fuffa circostante per un patto
tacito, in attesa che il sistema anglosassone-1.0.ita venga
installato completamente e possano traghettarsi a quello
piuttosto che affidarsi all'erasmus.
in provincia in genere è il deserto ormai
> Non che il LS di oggi sia ideale, ma fisica su 5 anni è
> sempre meglio
> che solo sui 2 iniziali. E poi c'è altro, per es. filosofia
> che può
> essere d'aiuto.
vero, ma dipende dalla reputazione della scuola più che dal
tipo.
So di uno pseudo liceo genovese dove pisciavano sui muri dei
cessi (aneddoto reale di vari anni fa) ma erano intoccabili
per policy. Cosa ci puoi cavare da una sQuola gestita così ?
Ad es. dove sto io è il CLASSICO che si è mostrato più
resiliente all'avanzata della fuffa, e chi vuole proseguire
gli studi, fosse pure di matematica, tende a andare lì, dove
gli insegnano il primo comandamento : STUDIARE, purché sia.
> Un IT è orientato strettamente alle applicazioni pratiche.
> L'accesso all'università è libero, ma non la vedo una col
> diploma ITA
> che s'iscrive a Fisica...
>
>
> --
> Elio Fabri
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Mon Nov 04 2019 - 17:39:25 CET