"enoslx" <enoslx_at_despammed.com> wrote in message
news:915e326e.0504220023.7958c6e7_at_posting.google.com
> Vedo solo un cane che si morde la coda: luce che definisce tempo,
> tempo usato per formulare la relativita', relativita' che spiega la
> luce.
>
> Grazie molte per le spiegazioni, ma proprio non riesco a capirle. Mi
> dedichero' a qualcosa piu' alla mia portata :-P
>
> Enos
prova a partire da qu�: il tempo proprio, cio� quello di un determinato
riferimento,
� invariante. Se imprimi un certa forza ad una biglia di una certa
massa,
questa raggiunger� una certa velocit�, e percorrer� un certo spazio in
un certo tempo.
In qualunque riferimento inerziale tu rifaccia lo stesso esperimento non
noterai differenze. Le differenze iniziano ad emergere quando ti sposti
in
un altro riferimento. La Luce ha la propriet� di muoversi alla stessa
velocit�
rispetto a tutti i riferimenti. E non pensare che ne esista uno in cui
la luce � ferma
altrimenti cadrebbe tutto....
Spero di esserti stato d'aiuto e di non aver detto cavolate.
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Received on Fri Apr 22 2005 - 12:22:46 CEST