Re: conduzione, convezione, irraggiamento...

From: Beppe <frettobretto_at_libero.it>
Date: Thu, 14 Apr 2005 14:06:03 +0200

"g.f." <gnospam_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
news:d3k4m7$9q2$1_at_area.cu.mi.it...
> Invariabilmente in qualunque testo di fisica li troviamo come i "tre modi
> di
> propagazione del calore", quasi invariabilmente nello stesso ordine.
> Eppure, a ben pensarci, almeno uno � di troppo.
>
> Immaginiamo un fluido che non abbia variazioni di volume in funzione della
> temperatura: la sua densit� non cambier� mai, e quindi verr� a mancare il
> motore ai moti convettivi.
> In un simile fluido la propagazione del calore avverr� senza movimenti di
> masse, esattamente come in un solido: cio� conduzione.
>
> Immaginiamo adesso che il fluido abbia variazioni di densit� con la
> temperatura: si innescheranno moti convettivi?
> Non � detto.
> Se, per esempio, siamo in assenza di gravit�, non c'� niente da fare.
> Se vogliamo osservare la convezione, dobbiamo per forza essere in presenza
> di un campo gravitazionale.

Non � vero, esisteono due tipi di convezione. uno naturale, l'altro forzato.
Quello forzato � indipendente, in prima approssimazione, dalla variazione
della densit� edl fluido al variare della sua temperatura.

> Ma non basta ancora.
> Se il corpo pi� caldo � in alto, niente moti convettivi (Certo, occorre in
> questo caso uno sforzo di immaginazione in pi�: dobbiamo immaginare una
> superficie di scambio piana ed infinita, in modo da trascurare effetti ai
> bordi).

Vedi sopra ti stai riferendo unicamente alla convezione naturale
> Dunque la convezione � CONSEGUENZA di varie cause (variazione di densit�
> con
> la temperatura, gravit�, direzione) che con la propagazione del calore non
> hanno nulla a che vedere.
>
> Dunque la convezione, pi� che "un modo di propagazione del calore" � in
> realt� un fenomeno che si manifesta in condizioni ben precise: presenza
> di
> gravit�, densit� variabile con la temperatura, direzione del gradiente.

Errore gravissimo: la convezione ha come prima necessit� la presenza di un
fluido! E ci� che caratterizza la definizione di fluido non � certo la
costanz adella sua densit� al variare della temperatura: se pensi anche un
solido riscaldato subisce una variazione di densit� ma non per questo � un
fluido e si generano fenomeni di convezione naturale al suo interno (qualora
fosse sottoposto ad un campo di accelerazioni).

> Commenti?

Che testo hai consultato per giungere a queste conclusioni?

> Bye
>
> Gigi
>

Saluti,
        Beppe.
Received on Thu Apr 14 2005 - 14:06:03 CEST

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