Re: vendita energia elettrica?
"ciaocitcit" <ciaocitcit_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:dc025410.0503171102.616a117c_at_posting.google.com...
> ha senso dire che un paese vende energia elettrica ad un altro paese?
> Nel caso dell'Europa come si fa a capire che l'energia consumata in un
> determinato istante in Italia proviene dalla Francia, piuttosto che
> dalla Svizzera, dalla Germania o da qualsiasi altro paese?
Se la linea elettrica che collega la Francia all'Italia attraverso la Valle
d'Aosta trasferisce energia dalla Francia stiamo comprando, se invece il
trasferimento e' verso la Francia (improbabile!!) stiamo vendendo.
Stesso
> dubbio, ma in scala minore: mi � stato detto che all'interno di una
> grande azienda viene prodotta energia elettrica e nei momenti di
> surplus, l'energia in eccesso viene venduta ad un paese straniero
> dell'Europa. E' possibile secondo voi? Se s�, come fa il destinatario
> dell'energia a prelevare proprio l'energia prodotta da quella centrale
> dato che tutti i generatori sono in parallelo? grazie.
L'azienda che ogni tanto produce un surplus di energia non lo vende alla
Francia invece che alla Svizzera, lo vende alla societa' elettrica a cui e'
direttamente attaccata e a cui e' legata da precise norme contrattuali.
Bastano quindi normalissimi contatori/registratori anche se di grande
potenza e, ovviamente, contratti chiari e ben fatti.
L'energia prodotta puo variare molto di prezzo a seconda delle condizioni.
Per esempio produrre energia di notte quando ce n'e' gia' troppa (le grosse
centrali termiche hanno inerzie molto grandi) e' un danno piu' che un
vantaggio e immagino che l'ENEL la paghi molto poco.
Viceversa la produzione nelle ore di picco e' molto benvenuta e immagino sia
pagata molto meglio.
Saluti
Mino Saccone
Received on Fri Mar 25 2005 - 21:22:48 CET
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