Re: sinusoide 50Hz riflessa

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_eidosmedia.com>
Date: Wed, 2 Mar 2005 17:41:06 +0100

"Dante" <dantez2003_at_libero.it> wrote in message
news:5bd93c35.0503020222.38723905_at_posting.google.com...
> "Mino Saccone" <mino.saccone_at_eidosmedia.com> wrote in message
>>detta C la capacita' per unita' di lunghezza e V la tensione della pila, c
>>la velocita' della luce, la corrente I erogata dalla pila per propagare la
>>carica lungo la capacita' distribuita sara':
>>
>>I = cCV
>
> scusami se continuo ad essere dubbioso, ma se non capisco � giusto che
> domandi:
>
> dove hai tirato fuori questa formula? io non l'ho mai sentita? facendo
> un'analisi
> dimensionale tra primo e secondo membro risultano unit� di misura
> differenti (in
> particolare C/s al 1� membro e m*C/s al 2� membro). Come mai?

I sono Ampere ovvero Q * t^-1

c sono l*t^-1

CV sono Capacita' * l^-1 * tensione = Q * l^-1

cCV = Q*l^-1 * l * t^-1 = Q*t^-1 cvd

Non volevo giustificare la formula. Volevo solo affermare assiomaticamente
che il segnale si propaga con velocita' c. (Si puo' dimostrare risolvendo
l'equazione dei telegrafi, ma richiederebbe molto spazio e ti rimando ai
testi sacri)

Una volta stabilito che la tensione e' un'onda a scalino di valore V che si
propaga a velocita' c, la formuletta salta fuori dalla formula della
capacita':

Q = CV


>
>>Quindi il doppino mostra alla pila una resistenza R = V/I = 1/cC
>>si dimostra facilmente che, detta L l'induttanza per unita' di lunghezza,
>>R = sqrt(L/C)
>
> mi potresti esplicare i passaggi?
>
>>e anche:
>
>>c = 1/sqrt(LC)
>
> e anche di questa potresti esplicitarli?
>

Purtroppo manca proprio lo spazio e anche il tempo.
Su internet ho trovato p.es.:

http://emclab.concordia.ca/~trueman/elec353/ELEC353_2005_2.pdf

E' ben fatto con una parte descrittiva all'inizio e la trattazione
matematica completa piu' avanti. Si tratta di eq. diff. alle derivate
parziali.


>>Se immaginiamo di fare un taglio in un punto qualsiasi del doppino, la
>>parte
>>verso di noi vedra' il resto della linea ancora come una "semiretta"
>>infinita con impedenza (resistenza) R.
>
> come � possibile? una volta tagliato il doppino risulta collegato a vuoto
> dalla
> parte opposta a noi e dunque, essendo la capacit� totale finita il
> generatore
> non avr� alcun bisogno di continuare ad erogare corrente. Giusto? intanto
> mi
> accontenterei di queste risposte. grazie ciao.

Se il doppino e' tagliato e lasciato aperto, l'onda che si propaga a ritroso
e' un onda di tensione che radoppia quella dell'andata con la corrente
controversa che annulla quella di andata.

Se il doppino e' messo in corto circuito, l'onda di tensione che si propaga
all'indietro e' invertita quindi la tensione di ritorno annulla quella di
andata e la corrente raddoppia.

Purtroppo e' difficile giustificare in un breve scritto le afermazioni di
cui sopra per cui ti consiglio di dare un'ochiata al link di cui sopra.

Saluti

Mino Saccone
Received on Wed Mar 02 2005 - 17:41:06 CET

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