Re: Osservare la funzione d'onda?
"Lorents" <uyt_at_spam.com> wrote in message
news:4220cca8$0$6315$5fc30a8_at_news.tiscali.it...
> Se/quando finir� di leggere gli articoli (li ho scaricati oggi) posso
semmai
> fare un riassunto della situazione caso mai qualcuno sia interessato.
Sara' senza dubbio apprezzato.
> A quanto dicono nell'articolo di Villeneuve, essi hanno
> misurato la fase di un orbitale tramite una tecnica di interferenza
> "dell'elettrone
> con s� stesso", del tipo esperimento delle due fenditure.
Per questo la chiamano tecnica olografica no?
> 1) L'intera idea di elettroni in orbitali (funzioni d'onda
monoelettroniche)
> � una approssimazione non particolarmente buona dettata da limiti
> computazionale e di semplicit� concettuale; in realt� a un sistema a molti
> elettroni � associata una unica funzione d'onda complessiva.
Certamente. Pero' vorrei fare un passo indietro. Lascia perdere per un
attimo sistemi a multi-corpi complicatissimi, con spin e quant'altro. Se
avessi un atomo di idrogeno nel vuoto, e mandassi un fascio di elettroni o
fotoni o qualche sonda opportuna, potresti o no ricostruire l'orbitale 1s?
secondo me si, nei termini che cercavo di spiegare in precedenza
(ricostruzione statistica). Ora, se metti un secondo atomo, e lasci formare
la molecola H2, chiaramente non ha piu' senso l'orbitale 1s, e il sistema
avra' una sua funzione d'onda complessiva. In questo caso e' possibile
ricostruirla? non vedo perche' no...si dovrebbe vedere la perdita di
simmetria sferica, la distribuzione di carica che diventa polare, e tutte le
informazioni che si possono estrarre dalla funzione d'onda del sistema.
> 2) Gli orbitali molecolari trovati ad es. con il metodo hartree-fock
servono
> a formare la funzione d'onda a molti corpi tramite il determinante di
> Slater. E' possibile "mescolare" fra loro gli orbitali molecolari tramite
> una trasformazione unitaria in modo che il det. di Slater rimanga
invariato
> (a meno di un fattore di fase). Dunque i nuovi orbitali, che avranno forma
> diversa da quelli originari, hanno la medesima validit� di quelli di
> partenza ai fini della descrizione del sistema. Ma allora cosa mai pu�
> significare "forma di un orbitale" quando tale forma � in larga misura
> arbitraria?
Il fatto che non sappiamo calcolare teoricamente o numericamente la funzione
d'onda di un sistema complesso, non significa che questa e' arbitraria.
Fisicamente, la funzione d'onda del sistema e' ben definita, unica, e se
c'e' qualche arbitrarieta' questa sara' per forza compatibile con
arbitrarieta' di natura fisica (ad es. fattori di fase, o similari). Non e'
certo arbitraria perche' Hartree-fock e' una approssimazione che non ci
permette di arrivare alla fine, suvvia.
> Quello che si vede (talvolta) � un accumulo *di densit� elettronica* lungo
> la direzione del legame (fra l'altro, questa affermazione � criticata dal
> gruppo di ricerca di Bader e non � generalemente vera). Comunque il punto
�:
> in un sistema a molti corpi c'� una *enorme* differenza tra funzione
d'onda
> e densit� elettronica!
La differenza e' lo spin? o c'e' qualcos'altro?
Bye
Hyper
Received on Mon Feb 28 2005 - 15:16:36 CET
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