E' una domanda banale, sicuramente frutto di ricordi che oramai stanno
(purtroppo) svanendo. Tuttavia ve la voglio fare lo
stesso...correggetemi dove sbaglio
La corrente � per definizione pari alla derivata della carica nel
tempo. Ipotizzo di avere un filo conduttore e ipotizzo che la sua
sezione sia attraversata da una quanti� costante nel tempo di
elettroni: in questo caso la corrente che lo attraversa � nulla?
Sembra cos�, dato che non c'� stata variazione nel tempo sul numero di
elettroni che lo hanno attraversato. Sotto queste ipotesi, mi riesce
difficile definire una corrente costante: � una variazione costante
nel tempo del numero di elettroni che attraversano il filo?In tal
caso, il loro numero pu� aumentare a dismisura?
E' ovvio che quanto scritto � tutto sbagliato, tuttavia vorrei un
vostro aiuto per chiarirmi le idee
Grazie
Received on Sun Oct 16 2011 - 12:03:24 CEST
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