Re: Domanda sul 2° principio termodinamica
Chicco83 wrote:
...
> Premetto che studio chimica, tuttavia posso dire di certo che
> la 2� legge della termodinamica vale anche
> per sistemi ideali, anzi il "ciclo di Carnot", da cui escono fuori
> importanti
...
Stiamo parlando a due livelli diversi di significato dell' aggettivo
"ideale".
Non c' e' dubbio che puoi usare il gas ideale come fluido per realizzare
qualsiasi macchina termica. Quello che sottolineavo io e' che quando
scrivi che P=nkT stai lavorando su un sistema di particelle in cui l'
interazione tra di esse e' trascurabile per quanto attiene ad effetti
sull' eq. di stato MA *deve pur essere presente* per garantire l'
equilibrio termico che e' il presupposto per dare un significato alle
quantita' termodinamiche e all' eq. di stato stessa.
Il tuo modello del gas nel cilindro per poter poter produrre energia
mediante una termocoppia deve avere temperature diverse tra alto e
basso. Ma allora non e' in equilibrio termico e non vedo dove sarebbe la
violazione del secondo principio.
...
> Da quello che ho capito dici che in assenza di
> scambi termici tra le particelle, il sistema dovrebbe violare il 2�
> principio della
> termodinamica.
Se non ci sono scambi di energia tra gradi di liberta' diversi il
sistema non e' in grado di raggiungere l' equilibrio e la termodinamica
non si applica (e neanche il secondo principio!).
Prova a pensare ad un recipiente cubico in cui le particelle simuovano
solo lungo x. Mettici accanto (lungo x) un secondo recipiente cubico
vuoto.
Apri la parete divisoria. Il sistema restera' all' infinito con tutte le
particelle che occupano solo meta' del volume a disposizione.
Strano ? Si' ma perfettamente coerente con l' ipotesi di nessuna
interazione tra particelle. (E poi... quale sarebbe la pressione sulle
diverse facce della scatola ... ?). E volendo si possono immaginare modi
per far passare l' energia da corpi freddi a quelli caldi etc. etc.
Insomma, per fare la termodinamica i sistemi *veramente* non interagenti
non vanno proprio bene. Occorre ammettere che ci sia una piccola dose di
interazione. Q.b. per garantire la possibilita' di raggiungimento
dell' equilibrio.
Giorgio
Received on Tue Mar 01 2005 - 10:39:10 CET
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