Stefano Busnelli ha scritto:
> ...
> Se scomponi la funzione della tensione a valle del ponte in serie di
> fourier, vedi che hai una componente a frequenza 0, il valore di
> tensione continua, e poi altre armoniche. Il condensatore nel caso
> ideale non fa altro che filtrare tutte queste armoniche e lasciare
> solo la parte continua. Nella realt� invece quello che ottieni non �
> proprio una tensione continua perch� a valle del ponte, non hai
> proprio delle sinusoidi positive a causa della distorsione introdotta
> dal ponte che � costituito da diodi che non sono componenti ideali.
Proprio per la ragione che hai detto (il circuito non e' lineare)
questa analisi in serie di Fourier e condensatore come filtro
passa-basso non funziona.
La prova migliore e' che a seconda del carico varia non solo l'ampiezza
della parte variabile della tensione (ripple) ma anche il suo valor
medio.
Se non c'e' carico, all'uscita misurerai una tensione pari al valore di
picco della sinusoide.
Al crescere del carico (minore R) la tensione media si abbassa, e
cresce il ripple.
Se si guarda con un oscilloscopio la tensione, si vede un dente di sega
asimmetrico: durante il picco della tensione a monte del ponte (scusate
il bisticcio :) ) la tensione in uscita sale rapidamente, per poi
ridiscendere piu' lentamente durante il resto del ciclo.
Questo perche' nella prima fase il condensatore si carica attraverso i
diodi, con una resistenza in serie piccola; nella seconda fase i diodi
non conducono, e il condensatore si scarica sulla resistenza di
carico, sensibilmente maggiore.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Sun Feb 27 2005 - 20:25:57 CET
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