Forza di Lorentz e dintorni
Sia, dato un riferimento, un magnete fermo ed un elettrone in moto
ortogonale nel campo magnetico supposto uniforme ad un polo del
magnete.
La forza di Lorentz gli far� fare una traiettoria circolare.
Sia adesso il magnete in moto, nel riferimento, ortogonalmente al
suddetto campo, alla stessa velocita (nel verso opposto) con cui prima
si muoveva inizialmente l'elettrone, e l'elettorne si ora fermo nel
riferimento.
La traiettoria dell'elettrone � la stessa di prima, e se non vediamo
le pareti del laboratorio le due situazioni sono indistinguibili.
Vediamo cos'� successo in questo secondo caso.
Il moto del magnete induce un campo elettrico ortogonale al campo
magnetico, col risutato che nei due campi incrociati ExB l'elettrone
descriver� nel riferimento del laboratorio una cicloide ordianaria, e
nel riferimento del magnete in moto la stessa circonferenza di prima.
Qui la forza di Lorentz non � in gioco: l'esito nel riferimento del
magnete � lo stesso perch� il magente in moto induce *obiettivamente*,
cio� indipendente dalla particella esploratrice, un campo elettrico.
Se quanto detto fin qui � giusto, la domanda �:
Perch� viene indotto quel campo elettrico ortogonale?
Inoltre: come si vede, l' "elettrodinamica dei corpi qui in
moto" (magnete ed elettrone) � **completamente** chiarita senza far
ricorso a Relativit� o altro:
E' sufficiente quel campo elettrico, che � **reale***.
O no?
Luciano Buggio
Received on Fri Sep 30 2011 - 13:39:07 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:21 CET