Re: camere di ionizzazione e contatori proporzionali
"nico" ha scritto nel messaggio
> Salve a tutti,
> gradirei sapere cosa sono le camere di ionizzazione
> e i contatori proporzionali, come funzionano,
> quanto possono costare, le loro applicazioni pratiche.
>
Una camera di ionizzazione consiste di 2 elettrodi mantenuti
a diverso potenziale e di un gas che riempie lo spazio fra
gli elettrodi. Le coppie di ioni che si creano migrano verso
gli elettrodi di polarit� opposta e danno luogo ad una corrente
di ionizzazione. Il problema � la saturazione, che � funzione
del campo elettrico della camera e inversamente della pressione
del gas (la zona di lavoro V � un pianerottolo caratteristico
del fatto che solo gli ioni primari vengono raccolti). Il gas
di riempimento spesso � aria a P atmosferica. Questa strumenti
trovano impiego in misure di radioattivit� ambientale (campo
10(-6) - 10(-15) ampere). Ci sono anche camere a integrazione
per misure a ionizzazione in un intervallo delta tempo (esempi
sono i dosimetri a penna).
Le camere di ionizzazione ad impulso e a griglia, sono invece
utili nella rivelazione di un maggior numero di particelle per
unit� di tempo e per misure di particelle alfa (riempimento argon).
Se si applica una tensione maggiore agli elettrodi di un
rivelatore a gas si possono avere ionizzazioni secondarie con
formazione di una valanga di ioni (contatori proporzionali
cilindrici). Il rapporto fra il numero degli elettroni raccolti
e il numero di eventi primari (amplificazione del gas M) pu�
essere fra 100 e 100.000. L'impulso tende asintoticamente ad
un valore massimo, che si raggiunge quando tutti gli ioni vengono
raccolti sull'elettrodo esterno, in un tempo di centinaia di
microsecondi. Per permettere alti conteggi � necessario accorciare
gli impulsi con una piccola costante di tempo, il che mantiene
la proporzionalit� fra ampiezza ed energia dissipata dalla
particella nel gas. I contatori proporzionali sono usati per
rivelare alfa , beta e gamma di bassa energia. La miscela di
riempimento o a flusso � normalmente argon + 10% metano.
Rispetto alle camere di ionizzazione possono rivelare energie
molto pi� basse (es. beta di C-14 max 150 keV o H-3 max 18 keV.
La tensione deve essere stabilizzata >0,1%.
Presso le centrali nucleari italiane sono stati utilizzati fin
dal 1965 sia in radiochimica (es. per la cosiddetta "beta totale"
conteggiando il residuo dell'evaporazione su piattelli metallici
di liquidi radioattivi),
sia nel laboratorio di protezione ambientale (es. misure di
routine giornaliera del pulviscolo atmosferico trattenuto su
filtri di carta a seguito di aspirazione di centinaia di m3 di
aria o crescita dell'Y-90 dopo la separazione radiochimica dallo
Sr-90)
Ciao, Nino
Received on Mon Feb 21 2005 - 15:26:29 CET
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