Il 15/12/2019 12.26, Soviet_Mario ha scritto:
...
> non è un caso che ai chimici piaccia molto di più considerare la carica
> elettrica come "grandezza elementare" mentre i fisici sono più legati
> alla storia della sua scoperta, e considerano ancora elementare
> l'intensità di corrente,
Dal 2018, nel SI, la carica elementare e ha
valore esatto, di conseguenza l'unità di misura
della grandezza fisica fondamentale corrente
elettrica è definita così:
The ampere, symbol A, is the SI unit of electric current. It is defined
by taking the fixed numerical value of the elementary charge e to be
1.602 176 634 ×10'19 when expressed in the unit C, which is equal to
A s, where the second is defined in terms of "νCs.
V.:
https://www.bipm.org/en/publications/si-brochure/
...
> ma pongo una domanda : un ipotetico generatore di carica elettrica
> isolata (che non mi risulta esistere e forse non si può nemmeno
> concepire, questo non lo so), tipo una sorgente indefinita di cariche
> positive, magari "ferme", che effetto magnetico avrebbe ?
Io non so, dalle equazioni di Maxwell segue
l'equazione di continuità che esprime la
conservazione della carica, cioè il fatto
che la variazione di carica in un dato
volume V di spazio è ascrivibile alla
corrente che attraversa la frontiera di V,
quindi se si realizzasse quanto ipotizzi
allora risulterebbero violate le equazioni
di Maxwell.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Sun Dec 15 2019 - 15:46:00 CET