Re: Quasar nel -quintetto di Stephan-

From: Pasquale Galianni <pasquale.galianni_at_le.infn.it>
Date: Tue, 15 Feb 2005 10:54:29 GMT

> Grande Galliani. Non ho denti abbastanza affilati.
> Ed anche l'intenzione non sarebbe delle migliori
> per procedere. Anzi sono curioso di intendere il
> tuo punto di vista, sinceramente e stop. Quel che
> non mi e' chiaro e' se tu ipotizzi uno spostamento
> nei red-shift la cui conseguenza sarebbe una
> sottovalutazione della materia visibile o sostieni
> che sia un "epiciclo" il volere cercare massa in piu'?
> Nel primo caso non andrebbero riviste troppe cose?

Caro Tetis,

Visto che non vuoi sbranarmi, proceder� nello spiegarti il mio punto di
vista. Poi visto che sono interista, per favore non chiamarmi GaLLiani :-)
Il concetto di materia oscura ha ovviamente dei presupposti sperimentali.
Si cominci� ad avere delle indicazioni dell'esistenza di materia oscura
analizzando le curve di rotazione delle galassie. In seguito analizzando i
moti delle galassie all'interno degli ammassi, e le emissioni X di questi
ultimi si giunse alla conclusione che la materia esistente non � sufficiente
a spiegare i moti e le emissioni osservate. Sintetizzando grossolanamente �
cosi'.
Bene, tutte le misure sperimentali -e dico tutte- che hanno portato a
supporre l'esistenza della materia oscura, dipendono da una misura di
distanza, fatta usufruendo del redshift. Assumendo inoltre che quest' ultimo
� sempre � comunque un indicatore di distanza.
Se invece supponiamo (ed abbiamo evidenze sperimentali per dirlo), che il
redshift non sia sempre e solo un indicatore di distanza, ma che per qualche
meccanismo per ora a noi ignoto, spesso esso sia "contaminato" verso il
rosso, allora si ridimensionano le distanze e le velocit�, ed anche le
luminosit� X. Questo perch� noi misuriamo il *flusso* X e per trasformarlo
in una luminosit� abbiamo bisogno della stima di una distanza.
Questo non � molto pi� "innaturale" che supporre l'esistenza di una materia
oscura, la quale tra l'altro, avrebbe la strana propriet� di permeare
totalmente l'universo(costituirebbe il 99% della massa totale) e di non
interagire affatto con la luce che ci perviene dalle galassie. Questo
implica che si facciano ipotesi sulla natura della stessa, e attualmente,
non esiste nessuna materia "nota" che abbia queste strane propriet�. Se poi
parliamo di neutrini il compito � delicato, perch� essi a quanto ne sappiamo
vengono prodotti nei nuclei stellari in seguito alle reazioni di fusione. E
certo, anche se hanno massa, non possono essere prodotti in quantit�
sufficiente per spiegare anche il 10% della materia oscura(ricordo a
proposito di aver letto un articolo su ApJ quando lo ritrovo ti far�
sapere).
Cosicch� siamo costretti ad inventarci nuove particelle tipo le WIMPS
ecc...ecc....
Bene secondo me tutto questo non � meno artificioso, che spiegare le
osservazioni in termini di contaminazioni dei redshift.
Per quanto riguarda la supposta esistenza dell'energia oscura, storicamente
essa � nata per spiegare l'espansione apparentemente accelerata
dell'Universo, che non � giustificabile usufruendo dei modelli cosmologici
relativistici attuali, a meno di inserire nelle equazioni della relativit�
termini diciamo eufemisticamente "arbitrari".
Bene, la scoperta dell'universo in accelerazione � stata fatta usufruendo di
stime di distanza basate sulle supernove di tipo Ia, ma subito � stata
contestata l'affidabilit� di tali "candele standard" per la stima delle
distanze cosmiche. Anch'io penso si tratti di un bias strumentale.
Successivamente si � avuta conferma del fatto usufruendo dei redshift, ed �
qui' che casca l'asino.
Perch� se abbiamo un universo in espansione (al contrario di Arp io penso
che l'universo sia in espansione) ed assumiamo una "contaminazione
sistematica" nei redshift -della quale abbiamo una seppur contestabile
evidenza sperimentale- il risultato � proprio che *otteniamo* un universo in
espansione che noi vediamo accelerata.
So che � tutto un discorso molto "aleatorio" e spero di riuscire a
confermare dal punto di vista quantitativo quanto dico. Questo per� potr�
avvenire soltanto in un futuro, quando avr� le basi per intraprendere uno
studio serio. Per ora prendila soltanto come un opinione.
Ora sono ansioso di sapere la tua!

Grazie ancora,

Pasquale Galianni
Received on Tue Feb 15 2005 - 11:54:29 CET

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