Re: Quasar nel -quintetto di Stephan-

From: Pasquale Galianni <pasquale.galianni_at_le.infn.it>
Date: Mon, 14 Feb 2005 20:30:00 GMT

> Ho visto che nell'articolo � riportata l'esistenza di >righe di
> assorbimento con redshift pari a quello della galassia, >che indica quindi
> un'occlusione almeno parziale.

Le righe di assorbimento specificate, sono *APPENA* significative sul rumore
di fondo, e non sarebbero prese in considerazioni dalla maggioranza degli
astronomi ("if they are real.....").
Tuttavia abbiamo ricevuto l'ordine di citarle dal referee.
A quelle distanze dal nucleo ci si aspetterebbe comunque un assorbimento
praticamente totale in quelle righe (mi riferisco alla H e K interstellare).

> L'arrossamento � nel limiti della variabilit� statistica, ma poi viene
> specificato che selezionando gli oggetti meno luminosi l'arrossamento �
> nella media.

Vi dir� di pi� in anteprima.
Basando la statistica sui quasar del catalogo SDSS-DR3 risulta che il
quasar � *nettamente pi� blu* della media degli altri quasar noti in un
range di redshift 2.0<z<2.2. E anche della media dei quasar in un range di
magnitudine 21.5<z<21.9(!!!!!)
Mi riserbo di pubblicare chiaramente i dati, perch� non vorrei inghippi
nella prossima pubblicazione di un ulteriore articolo sull'ApJ. Sempre
meglio evitare.

> Nel calcolo della probabilit� non mi � chiara una >cosa: non conta anche
> la densit� di galassie vicine nel conteggio? Nel senso >che con pi�
> galassie mi aspetto sia pi� probabile una coincidenza >del tipo
> quasar-nucleo galattico. Ad occhio la formula in questo caso sarebbe
> moltiplicata per il numero di galassie per grado quadro. Correggimi se
> sbaglio :)

Io non sono mai stato daccordo alla pubblicazione della parte statistica
dell'articolo, secondo me non ha senso.
Ma Arp ha insistito......io non user� mai la statistica, che � stata la
tomba di molti Astrofisici.
Ed Arp sa (e rispetta) la mia opinione in proposito.

> Sono dell'idea che comunque i dati sono compatibili >con una
> sovrapposizione ottica, nonostante alcune >coincidenze. Dare una
> spiegazione del red-shift dei quasar diversa dal red->shift cosmologico
> credo sia abbastanza ardua :)

Penso che sia anche abbastanza arduo, dire che nell'universo soltanto l'1%
della materia contenuta � in forma visibile. L'altro 99% � sottoforma di
materia oscura di qualsiasi tipo essa sia. Secondo me � pura invenzione.
So che il discorso � complesso, e conosco bene le argomentazioni che
spingono la comunit� a supporre l'esistenza della stessa. Ma scusate non ho
il tempo di discuterne approfonditamente. Il 23 c'ho un esame importante, e
se "ermachoditalia" mio ignoto compagno di facolt� guarda in bacheca, sono
sicuro che avr� conferma. :-)
So gi� che mi sbranerete, ma sono abituato.

Penso sia altrettanto arduo supporre un energia oscura. Dai, � evidentemente
un epiciclo (e la pensano come me un sacco di Astrofisici -scusate il
termine- standard).

Tutti questi fenomeni, sarebbero secondo me facilmente spiegati considerando
una "contaminazione sistematica" nei redshift, della quale abbiamo
finalmente una prova diretta.

Ammetto tuttavia, come dicono i miei professori, che fin quando non
riusciro' a spiegare il meccanismo che provoca questi redshift intrinseci, a
prescindere dall'evidenza sperimentale, molti stenteranno a crederci.
Rispetto questo punto di vista.
Anche se, essendo un empirista, non posso essere d'accordo.

Grazie

 Pasquale
Received on Mon Feb 14 2005 - 21:30:00 CET

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