buchi neri primordiali e cosmologia.....
Rivolto ai cosmologi di buona volonta', immagino che sia una domanda anche
troppo classica...
Ri-copio-incollo il testo di alcune mail che ho mandato qualche anno fa',
sperando in un chiarimento.
........Ma non capisco dove e' l' errore ( ci DEVE essere!) nel mio
paradosso:
Un buco nero con la massa dell' universo avrebbe un diametro finito
notevole
(Milioni di km?)che la luce impiegherebbe un tempo finito ad
attraversare.
Noi non sappiamo nulla di quello che succede all' interno dell'
orizzonte degli
eventi ma sappiamo che niente proveniente dall' interno lo puo'
superare (
neppure la luce).
quindi: nei primi minuti di vita L' universo ( od una parte di esso
presa a
caso) aveva una dimensione inferiore ad un buco nero con la sua massa.
Quindi:
come puo' l' universo (una parte di esso) aver superato le dimensioni
di un
buco nero con la sua stessa massa?
Immagino che l' errore stia' nel concetto di velocita' relativa
etc.... ma per
quello che sappiamo se in un qualunque istante della sua storia una
parte
qualunque di universo supera la densita critica necessaria per avere
un buco
nero essa e' inesorabilmente destinata a collassare nella singolarita'
(nuda?
vestita? Chi lo sa) nascosta dall' orizzonte degli eventi.
Sono sempre piu' curioso...
e cerchero di capire anche da solo lo prometto !
Pietro Cambi
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Da:Jepp Magic (jepp_at_fi.flashnet.it)
Soggetto:I buchi neri non esistono e cappuccetto rosso fa pubblicita'
per la HATU
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Newsgroups:it.scienza.astronomia
Data:1999/02/20
Be, devo essere sincero, io credo che TUTTI, ma prorio tutti, quelli
che non
sono fisici teorici ( o magari Sthephen Hawking), si sono chiesti come
sia
possibile una singolarita' nuda. Del resto se lo chede ( sotto sotto)
lo
stesso stephen e dice, un po scherzando un po no, che siccome l'
universo ha
orrore della singolarita' la nasconde con l' orizzonte degli
eventi.... Io
credo che questo sia il classico esempio della necessita' di un
PARADIGMA
SHIFT, come direbbe il buon vecchio KUHN, ( da fisico dovresti
conoscerlo);
siamo arrivati cioe' ad un punto in cui sappiamo per certo, perche'
questo e'
sicuro, che esistono corpi troppo densi per essere qualcosa d'a ltro
che un
buco nero, che producono effetti misurabili nell' Universo. Tuttavia
il fatto
che le nostre teorie non riescano a spegarli se non a prezzo di una
degenazione delle equazioni, significa solo che il nostro modello di
universo
e' incompleto o semplicemte sbagliato( da qui la necessita' di
cambiare
paradigma cioe' le regole fondanti della nostra teoria del tutto).
Paradossalmente, quindi la prova dell' esistenza di oggetti
teoricamente
previsti da Einstein e compagni sigla anche la pietra tombale per la
sua
teoria e quelle successive. Non e' quindi esatto dire che i buchi neri
non
esistono, percge' ne vediamo gli effetti, ( e se potessimo dare una
occhiata
d avicino cosi li percepiremmo) e' invece giusto dire che non sappiamo
spiegarli. Tra parentesi continuo a non capire perche' l' intero
universo,
prima di un dato tempo critico non potesse essere un buco nero, a meno
di non
prevedere una sua estensione infinita al tempo 0. ( infatti la
densita'
elevatissima dell' universo negli istanti iniziali lo avrebbe senza
fallo
fatto collassare su stesso se avesse avuto anche una estensione
finita).Poiche' non e' collassato l' universo DOVEVA essere piatto (
inteso
in quattro dimensioni) ed infinito fin dall' istante iniziale. Poiche'
la sua
''estensione'' nella quarta dimensione ( il tempo ) era invece
infinitesima
il tutto POTEVA avere un ''volume'' ( sempre in quattro
dimensioni)finito.
Che ne dici?
(io sono Geologo-Ing. ambientale, per cui sono sicuro di avere tirato
qualche
sfondone.. chiedo venia a tutti voi fisici-astronomi)
ed infine questo, dopo una risposta per me un po ermetica...
.....lo spazio tempo nasce contestualmente all' universo stesso, se ho
capito qualcosa, quindi L' universo e lo Spazio-Tempo sono due facce della
realta' (credo-spero).
Quello che non capisco e' perche', almeno in una parte dell' Universo
iniziale, ( mi rendo conto infatti che la densita' non era ovunque la stessa
e subiva fluttuazioni selvaggie, almeno durante il tempo dell' espansione
inflazionaria), non si sia raggiunta una densita' sufficiente a creare un
buco nero, cioe' una zona destinata per quello che ne sappiamo a collassare
in una singolarita'. Stephen Hawking ne parlava infatti, proponendo i buchi
neri primordiali, ma questi erano microscopici ( come dimensioni) se ben mi
ricordo. A me sembra che in un certo momento, risalendo sufficientemente
indietro nel tempo, Una porzione dell' universo qualunque, cioe' presa a
caso, avrebbe avuto una massa sufficientemente concentrata per diventare un
buco nero. Poiche' (sempre Hawking ce lo dice) la somma di piu' buchi neri
e'
un buco nero, segue che L' Universo sarebbe stato formato inizialmente solo
di un insieme di buchi neri quindi sarebbe stato esso stesso un buco nero.
Scelto un tempo arbitrario, ammesso che una porzione di universo, per motivi
di fluttuazione quantistica o non, avesse in quel momento una densita' non
sufficiente per chiudersi dietro un orizzonte degli eventi, basta risalire
indietro nel tempo sufficientemente per avere anche in questa zona la
densita' richiesta. Essendo L' Universo iniziale un buco nero( oppure detto
in altri termini, avendo una dimensione inferiore ad un buco nero con la sua
massa) come poteva espandersi? Sono sicuro che c'e' qualcosa di sbagliato,
ma
da non professionista del campo non capisco dove.....
Con immutata curiosita'
Pietro Cambi
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Received on Fri Feb 11 2005 - 19:41:22 CET
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