Furio Petrossi ha scritto:
> Rappresentazioni come queste furono usate, per tutt'altro scopo, nella
> didattica della gravitazione; ad esempio in
> PSSC Gravitazione universale
> https://youtu.be/1YuRAOPX3RM?t=875
Insomma, non mi date un minuto di respiro :-)
Invece di guardare chissà che in TV, ho dovuto rivedere quel film.
Era tanto di quel tempo, che non me lo ricordavo affatto.
L'impressione è che sia un film molto ambizioso.
Lo chiedo a quelli di voi che hanno esperienza didattica: ritenete che
oggi una classe media di Liceo sarebbe in grado di seguire la
sofisticata logica del film?
La riassumo per chi non lo conosca.
I due personaggi (i soliti Hume e Ivey che compaiono in altri film)
fingono di essere fisici di un pianeta X, che orbita attorno a una
stella simile al Sole, ma che non ha altri pianeti.
E il pianeta X non ha satelliti.
Perciò lì sono obbligati a studiare la gravità lanciando satelliti
artificiali e usando il moto osservato del loro sole.
Solo alla fine del film si ricorda che sulla Terra le cose andarono
in modo del tutto diverso, e la legge di gravitazione fu scoperta,
grazie a Newton, ben prima che si fosse in grado di lanciare satelliti,
usando Lune e pianeti.
Incidentalmente, nei titoli di coda è scritto che c'è stata per l'ed.
italiana la consulenza scientifica di E.Fabri, B.Barsella, G.Fiorio.
Consulenza che consistette nella traduzione del testo e nella
collaborazione coi doppiatori. Forse la cosa più difficile, perché
dovevano dare la giusta espressione a frasi che non capivano :-)
Il tutto fu fatto nel 1962 o 63: almeno 56 anni fa.
Voglio ricordare che i miei due amici e collaboratori, Bruno e Giotto,
sebbene fossero di 5 e 6 anni più giovani di me, non ci sono più:
Giotto da 12 anni, Bruno da quasi 6.
> Viene usato un "catino" con una sezione che segue la curva -k/r .
> A quale fine?
>
> Beh, immaginiamo che nel laboratorio ci sia una accelerazione
> gravitazionale "-g" costante: quanto vale la componente
> dell'accelerazione tangente alla sezione -k/r?
>
> Visto che la derivata è k/r^2, la componente varrà -k/r^2.
> Realizziamo una figura in cui "Il campo di a" (visto dall'alto) ha
> proprietà fisiche particolari.
Su tutto questo scriverò un altro post.
Le cose sono alquanto più complicate.
Nel film la questione è solo velocemente accennata e non si deve
prendere alla lettera.
Comunque assolutamente niente a che vedere con la pretesa di dare
un'idea di che cosa significhi curvatura dello spazio-tempo e di come
questa produca l'effetto della gravità.
--
Elio Fabri
Received on Wed Dec 18 2019 - 18:02:54 CET