Re: Buchi neri: realtà o fantasia

From: Aleph <nospam_at_no_spam.com>
Date: Wed, 09 Feb 2005 10:36:45 +0100

Lorents ha scritto:

...
> Sono rimasto un po' sorpreso nel leggere una lettera su Il Nuovo Saggiatore
> (vol.15, n.5-6, pag. 6; � disponibile on line qui:
> http://www2.sif.it/riviste/nsag/ns1999.15.5-6.pdf) di A. Loinger (un fisico
> teorico di Milano) in cui viene messa in dubbio (fra l'altro) l'esistenza
> dei buchi neri.
...

Ho letto l'articolo di Loinger (ma non i link che riporta) e devo dire che
il tono mi � sembrato un po' esacerbato (a tratti la polemica ricorda
quella di Laureti). D'altra parte capisco bene che vedersi rifiutare
ripetutamente la pubblicazione dei propri lavori (non so per� con quali
motivazioni) da parte di numerosi (� da presumere) referee pu� aver
contribuito a creare la sua diffidenza nei confronti della comunit�
scientifica.

Entrando nello specifico credo che abbia ragione quando sostiene che i
buchi neri non sono oggetti "fisici" ma "teorici", nel senso che gran
parte delle propriet� fisiche peculiari che vengono loro attribuite non
sono al momento passibili di verifiche osservative dirette.
In astrofisica vi � da tempo la tendenza a spiegare le caratteristiche
fisiche osservabili di molti oggetti cosmici esotici ricorrendo a modelli
basati su buchi neri, dando per scontata la realt� fisica di tali enti.

Sulle onde gravitazionali (anch'esse previste dalla RG, ma non
direttamente connesse con la ponderosa teorizzazione sui buchi neri)
invece non mi pare che lo scetticismo di Loinger sia giustificato.
E' vero che le onde gravitazionali non sono ancora state rivelate
*direttamente* dagli esperimenti in corso (ma ce ne sono altri pi�
sensibili in corso di realizzazione), tuttavia tale fatto � in sostanziale
accordo con ci� che ci si aspetta teoricamente in base alle previsioni
della RG e alla conoscenza che abbiamo sulla natura e le caratteristiche
degli oggetti astrofisici che dovrebbero fungere da emettitori.
In aggiunta a tali considerazioni sono state riscontrate (fatto notevole
sul quale a quanto vedo Loinger sorvola completamente), chiare evidenze
*indirette* dell'emissione di onde gravitazionali, ottenute studiando le
variazioni orbitali di un sistema stellare binario in orbita molto
stretta. E' appena il caso di ricordare che tale studio ha fruttato, nei
primi anni '80 dello scorso secolo, il Nobel a due scienziati americani,
Hulse e Taylor.

Saluti,
Aleph
       


         



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Received on Wed Feb 09 2005 - 10:36:45 CET

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