Il 04 Feb 2005, 01:14, Nessuno <ciao_at_miao.it> ha scritto:
> E' da un sacco di tempo che mi cruccio con questo dilemma. E' una cosa
> banalissima, ma non riesco a venirne fuori!!
>
> E' un quesito in un contesto di relativit� galileiana.
> Tutti i moti di cui parler� avvengono nella stessa direzione e verso.
> Immaginiamo due sistemi di riferimento (A e A') in moto l'uno rispetto
> all'altro. La velocit� di A' misurata in A � 30 m/s. Vi � poi un
> oggetto P puntiforme e dotato di massa m, la cui velocit� in A' � 20
> m/s. La velocit� di P in A � quindi (30+20=) 50 m/s. L'energia cinetica
> di P in A � dunque 0.5*m*50^2. In A' � 0.5*m*20^2.
> Ammettiamo che P urti in modo anelastico con un muro solidale con A'
> (oppure che venga frenato con qualche meccanismo fino a risultare fermo in
> A'). Ora in A' la sua velocit� � 0. In A � 30 m/s, cio� uguale a
> quella di A' in A. Le due energie cinetiche saranno: in A 0.5*m*30^2, e in
> A' 0. Ci� significa che con l'urto (o sui freni del congegno) l'oggetto P
> ha dissipato secondo A (0.5*m*(50^2-30^2)=) 0.5*m*1600 J. In A' solo
> 0.5*m*20^2-0, cio� 0.5*m*400 J.
>
> Ci� che ho scritto � vero? Perch� c'� tale scarto?
Si. E' perche' non hai considerato
la variazione di energia cinetica
del riferimento A'. Il gap energetico
sara' la differenza fra le energie cinetiche
complessive prima e dopo l'urto, questa
variazione non dipende dal riferimento.
Ripeti l'esercizio fissando un gap ed una
massa per il riferimento e tenendo presente
la conservazione dell'impulso.
> Grazie mille,
> A.
> --
> http://movimentoitalia.splinder.com
>
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Inviato via
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Received on Fri Feb 04 2005 - 01:01:12 CET