Fisica: cosa "vede" un fisico?

From: Piercarlo <piercarloboletti_at_tiscali.it>
Date: Fri, 04 Feb 2005 06:19:30 GMT

Ciao a tutti!

Vorrei chiedere una cosa ai fisici (e magari anche agli studenti di
fisica) di questo NG che forse con la "Fisica" in senso stretto non
c'entra molto. In pratica la domanda �: come "percepisce" un fisico la
Fisica? Come la "vede"?

La domanda mi nasce da parecchi dubbi che mi stanno venendo in
quest'ultimo periodo che finalmente mi sto dando da fare a tentare di
capire qualcosa di meno "divulgativo" del solito.

Gi� a studiare matematica mi son reso conto non solo che non esiste
praticamente nulla di ovvio ma in effetti nulla di veramente RIDUCIBILE
all'ovvio e "all'intuitivo". Ci si pu� fare l'abitudine al ragionamento
matematico... esattamente come un cieco fa l'abitudine al braille per
usarlo. In questo modo possono "filare" molte cose ma non tutte (per
rendere l'idea: un cieco potr� dare un nome ai colori, volendo anche
descriverli ma non potr� ovviamente mai "vederli" attraverso il loro
nome e la loro descrizione, con tutti i limiti che ne conseguono).

La stessa sensazione mi da pure la fisica, ora che comincio a guardarla
un po' con altri occhi (e comincio a capire perch� Fabri se la prenda
tanto con la "divulgazione": probabilmente di realmente divulgabile
senza basi e senza fraintendimenti c'� ben poco e quindi anche i
migliori - anche "L'esposizione divulgativa" di Einstein - sono alla
fine TUTTI pessimi libri).

La mia sensazione � che anche in fisica in effetti i fisici, al di l� di
un certo limite, non solo non vedano nulla ma in effetti NON POSSONO
vedere nulla. Possono solo cercare di fare tornare i conti il pi�
possibile, cercando magari di dare una "forma" a questi (se
consentito...) almeno per farsi un'idea se la bestia che stanno
"tastando" � un elefante, un rinoceronte o anche soltanto se � un
animale o no.

La domanda a questo punto �: se "l'elefante" non � percepibile in quanto
tale perch� a tutti gli effetti "invisibile", che cosa vedono i fisici?
Come fanno ad essere sicuri che le sensazioni "tattili" corrispondano
effettivamente a un elefante?

E buon ultimo: se non possono vedere e forse non hanno mai visto un
elefante, da dove hanno preso la descrizione dell'elefante? "Chi o cosa"
gli ha detto che un elefante � appunto "un elefante"? Da qualche parte
dovrebbero almeno aver sentito un elefante barrire e qualcuno che gli
abbia detto: "Ecco, questo � il verso dell'elefante!". Pu� essere un
modo per assicurarsi che l'elefante c'� anche se non si vede.

Ma se l'elefante sta zitto che si fa?

Ciao, scusate il discorso un po' incasinato...
Piercarlo

PS - Inutile dire il perch� comincio a condividere (in parte)
l'atteggiamento di Fabri sulla divulgazione scientifica: se si tenta di
rendere un'idea "visiva" di ci� che in effetti nessuno � realmente in
grado di vedere, allora si sta vendendo immaginazione pura e semplice,
non scienza (imho almeno).
Received on Fri Feb 04 2005 - 07:19:30 CET

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