"popinga" ha scritto nel messaggio
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On 2 Ott, 20:14, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:
>> Ma non sono diverse come sono diverse, ad esempio, le definizioni di
>> lunghezza e di intervallo di tempo. Sono diverse definizioni operative
>> della *stessa* grandezza fisica. Proprio per questo si usa lo stesso
>> nome.
>
> Infatti si dovrebbe dire "massa invariante" o "massa di riposo", ma
> risulta spesso troppo lungo da scrivere. Di solito ci si capisce lo stesso
> in base al contesto.
> NB- Affidarsi ai nomi non e' mai un buon argomento in fisica: basta
> pensare al "mesone mu" (che non e' un mesone), alla "costante di Hubble"
> (che non e' costante), o al "principio di indeterminazione" (che non e' un
> principio), o alla parola "cinematica" usata in fisica delle particelle.
> Sono tutte espressioni improprie e diffusamente usate.
Ma io non mi "affido" al nome che e' stato dato all'invariante m^2.
Ho detto che esistono "buoni motivi" per considerare appropriato quel nome.
Ed e' proprio a causa di quei "buoni motivi" che ritengo lecita la domanda:
"Che caspita e' una massa immaginaria? Come si misura? Con le bilance
immaginarie?"
Sempre per quei "buoni motivi" ritengo debole la risposta:
"Guarda che in RR la "massa" non si definisce mica con <<cio' che si misura
con la bilancia>>"
> Ok, sono sostanzialmente d'accordo con la tua posizione, che mi pare sia
> riconducibile a quanto ho scritto sopra (il problema di conciliare
> definizioni operanti in ambiti differenti). Infatti ero intervenuto sul
> tuo punto:
>
> ---
>> La sua massa e' certamente non definita, a meno che non si decida di
>> cambiare il significato della parola massa, definendone il suo
>> significato nei casi in cui il segnale e' superluminale.
> ---
>
> che pero' condivido se per "massa" intendevi quella classicamente
> definita.
Beh certo, intendevo quello. In un post, probabilmente precedente a quello
che citi sopra, dicevo che dovremmo cambiare il significato ormai
consolidato dato alla parola massa se con essa volessimo intendere quanto
segue:
per i bradioni la radice dell'invariante m^2,
per i tachioni qualcosa di diverso (ad esempio la radice dell'opposto
dell'invariante m^2).
> Secondo me andrebbe specificato, dato che si parla di neutrini, fotoni o
> particelle; altrimenti e' implicito che si tratta di massa invariante e,
> come ho scritto, non vi e' alcun problema di definizione. Credo che sulla
> sostanza siamo d'accordo.
Si', probabilmente sulla sostanza concordiamo.
Comunque, con "massa invariante" e' implicito che si intenda la radice
dell'invariante m^2. Diventa quindi a mio avviso importante specificare
perche' la "massa invariante" e' *teoricamente non misurabile* (cioe' e'
inesistente come grandezza fisica) per i tachioni. E diventa importante
specificare che la RR non pretende che la "massa invariante" sia definita,
cioe' non pretende che l'invariante m^2 sia positivo.
Ciao,
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sat Oct 08 2011 - 18:23:56 CEST