Re: I buchi neri inghiottono?

From: Davide Campagnari <k.doenitz_at_email.it>
Date: Tue, 1 Feb 2005 14:15:33 +0100

"Paolo Russo" ha scritto
> Ecco, questa e` una di quelle cose che leggendo Le Scienze
> non ho mai capito bene. Un articolo dice che quello e` il
> meccanismo delle novae, un altro invece che e` quello
> delle supernovae di tipo I (e che quelle di tipo II sono
> invece stelle molto grosse quando la fusione cessa).
> O almeno cosi' mi sembra di ricordare. Qualcuno mi
> chiarirebbe le idee?

Provo a rispolverare i ricordi di astrofisica... :-)

La distinzione base tra le supernovae � fondata sugli spettri. Le supernovae
di tipo II mostrano forti linee dell'idrogeno e si distinguono poi in tipo
II-L (lineare) e tipo II-P (plateau), a seconda di come decresce la
luminosit� dopo il massimo. Le supernovae di tipo I sono quelle che non
mostrano linee dell'idrogeno. Quelle che mostrano una forte linea del Si II
a 615 nm sono le Ia, le altre vengono chiamate Ib o Ic a seconda che
mostrino (Ib) o no (Ic) linee dell'elio.
Le novae sono in linea di massima il prodotto di un sistema binario in cui
una delle stelle � una nana bianca che "cattura" materiale dalla compagna.
Lo stesso processo sembra essere responsabile delle supernovae di tipo I,
mentre quelle di tipo II sono tutt'altra cosa...
La differenza fondamentale tra le novae e le supernovae-I � che nel primo
caso, dopo la "deflagrazione", il sistema � ancora stabile, e la cattura di
materia pu� riprendere, portando ad un nuovo �accretion disc� e ad una nuova
deflagrazione. Anche qui si distingue tra le novae "classiche" e "nane", a
seconda delle caratteristiche del processo. Dopo una supernova-I rimane
molto poco...
Dal punto di vista pratico la differenza � sostanzialmente questa: il
meccanismo di accrezione � analogo, ma la nova consiste nell'innesco del
materiale "catturato" dalla stella compagna, mentre la supernova-I �
l'innesco della fusione nel nucleo di carbonio della nana bianca stessa.
Le supernove di tipo-II sono invece tutt'altra cosa, e precisamente l'atto
finale (o quasi) nell'evoluzione delle stelle massive.

Spero di non aver fatto troppa confusione...

Davide Campagnari
Received on Tue Feb 01 2005 - 14:15:33 CET

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