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From: ermachoditalia <ermachoditalia_at_libero.it>
Date: Mon, 24 Jan 2005 18:36:31 GMT

"Pasquale Galianni" <pasquale.galianni_at_le.infn.it> ha scritto nel messaggio
news:qr9Jd.447281$b5.21439649_at_news3.tin.it...

> Questo lo so, per� volevo sottolineare come il campo sia nato da esigenze
> "pratiche"
> dalla necessit� di poter prevedere fenomeni che alle scale umane
coinvolgono
> decine di miliardi di particelle.

Permettimi di non essere d'accordo. Ti illustro ora un contro-esempio.
Considera un sistema fisico costituito da una sola particella molto massiva.
La trattazione newtoniana di tale sistema prevede che, messa una particella
di prova,
questa debba risentire di una forza gravitazionale proporzionale all'inverso
del quadrato
della distanza reciproca tra le due particelle.
E' noto che la relativit� generale � una teoria verificata (su tale punto si
� gi� discusso),
quindi, visto che la particella � molto massiva, sono necessarie delle
particolari
correzioni alla trattazione newtoniana (facilmente verificabili
sperimentalmente: vedi precessione di Mercurio).
Il punto � che queste correzioni non sono ammissibili, se non si ritiene
valido
il concetto di campo gravitazionale propagantesi, su cui si fonda l'intera
relativit�
generale. In sostanza la relativit� non pu� prescindere dal concetto di
campo,
peraltro neanche vettoriale, come il senso comune ci insegna, ma tensoriale.
Quindi com'� che tu dici
> volevo sottolineare come il campo sia nato da esigenze
> "pratiche"
> dalla necessit� di poter prevedere fenomeni che alle scale umane
coinvolgono
> decine di miliardi di particelle.
Mi sembra allora che qualcosa non quadra...

> Mentre con le leggi di Newton e senza
> ricorrere al campo
> posso calcolare come dice il Feynman "i moti dei pianeti sino al grado di
> precisione desiderato".

Penso voglia dire qualcos'altro e non si allacci al discorso di prima.
Se invece ritieni che la frase da te citata abbia senso in questo contesto,
allora come faresti a prevedere la deflessione della luce da parte del Sole
o la precessione dell'orbita di Mercurio, senza prescindere dalla relativit�
e
quindi dal concetto di campo? Useresti comunque la meccanica newtoniana?

> > Molto probabilmente perch� � pi� facile immaginare come realt� fisica un
> > "qualcosa" che si propaga con velocit� finita, piuttosto che un'altro
> > "qualcosa"
> > che si propaga istantaneamente in tutto l'Universo.
>
> Questa � una risposta, son daccordo � pi� facile, ma il dubbio non �
ancora
> risolto.

Beh, "facile" lo si intende nel senso "fisico", "matematico", "filosofico",
etc.
Quindi se sotto tutti gli aspetti si protende verso una particolare
direzione,
non ti basta questo per sciogliere qualsiasi dubbio?

> > Il fatto � che la sostanza di una teoria non sta unicamente in frasi,
> > domande, o
> > affermazioni che possono essere sempre in qualche modo contraddette da
> > chiunque, rigirate, manipolate, etc., ma nella coerenza matematica delle
> > equazioni che riescono a descrivere le evidenze sperimentali gi� note e
a
> > prevederne di nuove.

> Questo non � in discussione. Ma non riguarda quello che ho detto io.

Invece credo proprio quello che tu hai detto, come frasi del genere:
> Il concetto di campo entra in crisi se chiedo: "Ma perch� la materia
deforma
> lo spazio tempo?" .
> In effetti, nessuno � mai riuscito a farmi capire PERCHE' una massa
> "deforma" un "tessuto" spazio-temporale.
Non faccio ulteriori commenti.

> Ma la "geometria" non � semplicemente uno strumento "umano" per descrivere
> lo spazio-tempo?

La domanda non ha senso: tutta la fisica (e la matematica inclusa) � uno
"strumento umano".

> E come fa la materia ad interagire con uno strumento?

Se � tutta la fisica uno strumento umano, lo sono anche concetti come
spaziotempo, massa, carica, forza, energia e cos� via...

> > Presupposto tutto ci�, perch� chiedersi "perch�"?
>
> Applicazione classica del principio di ignoranza economica. Vedi la
risposta
> che ho dato a Moretti.

Condivido quanto detto da Moretti e penso condiviso anche dalla maggior
parte
degli uomini di scienza. La fisica non pretende di spiegare "perch�", ma
"come"
le cose funzionino.

Saluti
Received on Mon Jan 24 2005 - 19:36:31 CET

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