Re: antenna e modello circuitale

From: Alex <perceval_it_at_katamail.com>
Date: Wed, 19 Jan 2005 21:12:44 GMT

"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:csmfll$1mrh$1_at_newsreader2.mclink.it...


> > Tu hai sempre la capacit� di rendere le cose chiare: ma come fai? :-)
> Vista la scarica di domande che mi fai, a questa mi permetto di non
> rispondere :-))



> Certo: con un campo statico, gli elettroni si sarebbero spostati
> sempre in un verso.
> E se non hai un conduttore che li prende e li "ricicla", si accumulano
> dove arrivano e producono un controcampo, che annulla l'azione del
> campo primario.
Perfetto!


> Certo non e' un condensatore in senso proprio, ma l'effetto del dito
> e' quello di rendere piu' intenso il campo, in quanto avvicina alla
> sfera un conduttore che sta a potenziale di terra.
OK



> In questo caso non e' appropriato parlare di "perforazione".
> Se ne parla per un dielettrico solido, dove il passaggio della scarica
> lascia una traccia permanente, fino a un vero e proprio foro.
OK



> capacita', appunto un "circuioto oscillante". Erano i primissimi
> generatori che si usavano ai tempi di Hertz, di Righi, di Marconi...)
Li ho studiati proprio oggi......... :-))
Ed ho capito quanto sia importante il concetto di induttanza... :-)


> > Perdonami se ho messo troppa roba in pentola.
> E' la ricetta per un buon minestrone :-))
Ma ti garantisco che questa volta, pi� che mai, � venuto proprio molto
saporito....



:-)

Grazie mille, Elio...
Alla prossima...
Received on Wed Jan 19 2005 - 22:12:44 CET

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