On Tue, 18 Jan 2005 21:15:06 GMT, dumbo wrote:
-cut-
>E* = g [E-vP] (1)
>P* = g [P-(v/c^2)E] (2)
>g = 1/sqrt[1-(v/c)^2] (3)
-cut-
>Il caso che proponi tu � quello di un corpo
>che � fermo in stazione (P=0) e ha energia
>(sempre nella stazione) E.
>Ti domandi quanto vale l'energia di quello
>stesso corpo a giudizio di chi fa le misure stando
>sul treno; la risposta �:
>E* = gE (4)
Alla tua chiarissima [*] esposizione, potresti aggiungere
per completezza il caso di come risulta l'energia, di una
particella in moto con velocita` v rispetto ad S, a
giudizio di S*?
Ah.. essendo u la velocita` del Riferimento S* rispetto
al riferimento/laboratorio S.
In altre parole, indicheresti la legge di variazione
dell'energia materiale relativa E passando da un
riferimento all'altro? [come dire: E* a mezzo di E]
E visto che ci sei, anche quella della quantita` di moto
relativa: P* a mezzo di P, che e` piu` sfiziosa?
-------------
[*] Che a mio giudizio riscatta un po' l'inferiorita`
della trattazione priva di massa relativa e priva di
punto di vista anche assoluto.
--
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Received on Wed Jan 19 2005 - 17:53:36 CET